Anno 2024
La ricerca si è sviluppata in diversi moduli, con i seguenti obiettivi.
1) Contribuire a fornire a fornire un quadro di lungo periodo dei divari di reddito in Italia e in Europa, attraverso ricostruzioni storiche del PIL e delle sue componenti, a un elevato livello di dettaglio territoriale e settoriale.
2) Partecipare all’elaborazione di una nuova interpretazione sull’andamento economico di lungo periodo tanto dell’Italia nel suo insieme, quanto dei suoi territori (regioni e province), nel contesto europeo, alla luce delle ricostruzioni del Pil e delle stime e dati di lungo periodo disponibili sul capitale sociale, il capitale umano, la disuguaglianza, il funzionamento delle istituzioni.
3) Discutere e analizzare ipotesi alternative per spiegare i diversi percorsi di sviluppo che si evidenziano in Italia e in Europa particolare attenzione viene dedicata alle modalità con cui differenze nel contesto sociale (disuguaglianze; capitale umano e sociale) e nella cultura (etica, ideologie, religione) si collegano all’economia e alle scelte delle classi dirigenti, potendo portare a esiti differenziati nei percorsi di sviluppo.
4) Ridiscutere alla luce dei risultati ottenuti la relazione biunivoca, nel lungo periodo, fra lo sviluppo economico dell’Occidente (a partire dall’Italia e dall’Europa), da un lato, e le capabilities (nell’approccio tipicamente di Amartya Sen e Martha Nussbaum) o i diritti umani (soprattutto diritti civili, politici e sociali), dall’altro.
Il progetto affronta, in un’ottica di lungo periodo legata alla storia economica e a discipline affini (storia del pensiero economico, politica economica, economia applicata, storia del pensiero politico), temi che riguardano le origini e l’evoluzione del nostro modello di sviluppo, la sua sostenibilità sociale con particolare riguardo alle disuguaglianze, e più in generale il rapporto fra crescita e democrazia e quello fra innovazione, benessere e diritti umani.