Anno 2020
Il progetto
interdipartimentale si configura come a) Strategico e innovativo, per le metodologie di ricerca transdisciplinari e transmediali e il coinvolgimento degli studenti di cinema in un lavoro sperimentale sul campo; b)
Internazionale, perché associa studiosi, centri di ricerca e attori istituzionali (Ambasciata italiana in Messico, rete europea The Chocolate Way, Consorzio IGP cioccolato di Modica); c) Operativo per la terza missione.
Si ricostruirà, attraverso l’itinerario a ritroso di due prodotti della terra americani, cacao e mais, il loro impatto sociale, politico, culturale (gli immaginari), creando un ponte ideale tra i territori di origine (Messico) e di approdo (l’Italia).
Si utilizza un modello di storia e narrazione glocal. Altro aspetto cruciale riguarda la dimensione interdisciplinare per la collaborazione tra storici, archeologi, antropologi, docenti di cinema, genetisti, vulcanologi e farmacologi.
Gli output previsti sono
- Un
film (Wih Ka’kaw, in maya chontal genesi-cacao), diviso in tre parti. I - Prologo I ponti sospesi (a Modica alla ricerca della tradizione preindustriale di cioccolato e delle tecnologie importate dalla Nueva España), II - Genesi (girato tra Tabasco e Chiapas alla ricerca della storia del cacao nel mondo maya, azteco e coloniale), III - Futuro (girato in laboratori scientifici italiani impegnati nella tutela del genoma del Theobroma Cacao). Al film sarà abbinato un dvd di interviste di taglio accademico.
- Una
mostra “I ponti sospesi. Cacao e mais tra Messico e Italia”. Organizzata da IULM, con i partner messicani, si terrà negli spazi espositivi dell’ateneo da ottobre a dicembre 2021. La mostra sarà replicata in uno spazio INAH (forse Museo di Antropologia) in Messico nel 2022. Ci sarà una versione
itinerante che circolerà tra sedi UNAM nel mondo e le sedi europee degli itinerari di The Chocolate Way.
- Due
libri. Uno accademico sui risultati della ricerca e uno di taglio divulgativo e iconografico.