Immaginari della tecnoscienza

Responsabile: Renato Boccali, Luisa Damiano

Anno 2024

Il progetto il progetto ha un doppio approccio: euristico e tematico.

Dal punto di vista euristico l’approccio proposto è quello legato alle “scienze dell’immaginario”, volte a indagare, in chiave inter- e trans-disciplinare, le “strutture” che si dispiegano fra l’iconico e il verbale secondo diversi livelli di elaborazione e trasformazione delle immagini.

Dal punto di vista tematico la proposta di ricerca si inscrive nell’ambito dell’espansione e potenziamento delle tecnoscienze (Simondon), della coevoluzione e integrazione sociale tra mente e tecnologia, della formazione di ecologie sociali miste umano-macchina.

Il progetto mira quindi a sviluppare una riflessione multilivello che permetta di prospettare un’evoluzione socialmente sostenibile del rapporto umano-macchina, così da supportare attivamente forme di interazione coerenti con una evoluzione delle ecologie cognitive e sociali orientata dall’ideale di un auto-sviluppo umano non asservito a, ma incentrato su tecnologie cognitive e sociali, in particolare  in grado di rispondere concretamente a:

  • la paura di un mondo senza uomini: immagine fobica che riflette il timore di schiacciamento fino alla scomparsa dell’umano nel rapporto uomo-macchina
  •  l’esaltazione positivistica e allo storytelling entusiastico del futuro radioso e inarrestabile grazie alle macchine e alla generazione di una nuova umanità (postumanesimo, transumanesimo): immagine maniacale che comporta una mitificazione delle forme tecnoscientifiche e che nasconde, in realtà, modalità di pensiero magico-animistico.

L’intento è favorire l’iscrizione del tecno-scientifico nell’umano secondo una dinamica di interazione in grado di produrre una mutua influenza capace di preparare una co-evoluzione diretta, da un lato, verso il miglioramento della dimensione etica delle tecnologie cognitive e sociali e, dall’altro, verso un positivo auto-sviluppo dell’umanità attraverso la sua produzione tecnologica: immagine filiaca che non comporta una sintesi definitiva né una totale identificazione.