Anno 2021
Le ultime crisi hanno portato con sé, tra le altre, una serie di eredità da cui oggi e in futuro difficilmente si potrà prescindere: qui sottolineiamo l’esigenza (che porta con sè una sfida titanica) di spostare l’onere della ripresa dai singoli paesi dell’unione all’Unione stessa e di seguire un approccio teorico avviato al riconoscimento che il mercato e lo stato sono istituzione imperfette tra le quali le politiche (e non la politica) devono trovare un instabile equilibrio, procedendo per trial and error alla ricerca non già di una soluzione di ottimo, ma di quanto di meglio di possa ottenere in modo sostenibile.
Tenendo presenti questi aspetti, il progetto intende raccogliere ed analizzare i dati relativi ai paesi dell’UE con particolare riferimento agli investimenti.
L’obiettivo è quello di individuare modelli virtuosi tra i paesi dell’Unione e cluster di paesi definiti secondo le categorie considerate.
L’enfasi sugli investimenti si lega al titolo e alla capacità che i paesi dimostreranno di affrontare questioni esistenziali non più rinviabili, dalla transizione ambientale alla ridefinizione della portata e dell’estensione dei servizi pubblici come l’assistenza sanitaria, per citarne qualcuna. In questo contesto, siano partiti dal tema della trasparenza amministrativa, logicamente collegato a quello degli investimenti, compresi quelli previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La debole capacità
amministrativa del settore pubblico italiano ha rappresentato un ostacolo al
miglioramento dei servizi offerti e agli investimenti pubblici negli ultimi
anni (https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR.pdf): partendo da considerazioni di questo tipo si è esplorata la relazione tra trasparenza ed
efficienza, analizzando gli appalti pubblici in epoca covid 19. Del tema si occupano i paper: Simple and transparent: a positive correlation for virtuous public
administrations (ICOAE, 2021) e Public Procurement between Emergency and
Transparency: Where we are (EBES, 2022). Stiamo ora lavorando ai dati sugli investimenti con l’idea di presentare un paper all’inizio del 2023.