L’arte paleolitica, una questione contemporanea. Dalla grotta dipinta alle realtà estese (ar/vr/cinema/web/3d)

Responsabile: Renato Boccali, Tommaso Casini, Luisa Damiano, Luisella Farinotti

Anno 2024

La grotta paleo-storica è spazio conchiuso i cui limiti coincidono con l’oggetto (concrezioni cristalline, pitto-sculture realizzate dall’uomo). Immagine-ambiente tra parete geologica, pitture, graffiti, blocchi scolpiti e plasmati. Nella grotta paleolitica l’orizzonte visivo coincide con il campo percettivo, sopprimendo la funzione della cornice come rappresentazione. La grotta ha conosciuto diverse forme di rappresentazione che hanno sollecitato le tradizionali tecniche di rimediazione ad esplorare criticamente uno spazio ignoto, complesso e osmotico. La lettura ambientale e l’esaltazione iconica, sono scandite dalle immagini dei volumi di storici e critici dell’arte, fotografie, cinema, il 3D per la prima volta con Cave of forgotten dreams (2010) di W. Herzog. Le caratteristiche morfologiche ed esperienziali della grotta appaiono spazio per essere esplorato con le recenti tecnologie a 360° della VR. La prospettiva teorica e tecno-estetica condivide con l’immagine an-iconica uno statuto affine, e per questo offre un’innovativa chiave di lettura per la divulgazione della cultura visuale preistorica. Il programma Meet Our Ancestors (Google Arts & Culture), dedicato al sito di Chauvet-Pont d’Arc, scoperto nel 1994, attraverso un apparato (AR, VR), permette sia la sovrapposizione tra reale e virtuale, sia l’immersione multisensoriale ed emotiva in un ambiente artificiale. Le tecnologie permettono una forma di conoscenza immersiva dei siti Patrimoni mondiali UNESCO (Lascaux,

Chauvet, Cosquer), per i quali sono stati realizzate sia repliche fisiche sia multimediali. Dalla replica materiale a quella cinematografia, dalle sfere del gaming, alla Mixed Reality, all’imagosfera pop, fino all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale) – s’intende offrire sia un piano scientifico ed editoriale (convegno internazionale e pubblicazione), sia espositivo, con una mostra VR sulla grotta di Lascaux per la città di Milano.Il progetto di ricerca sulla comunicazione visuale e rituale paleo-storica, ha il focus sulla varietà di supporti, iconografia, diffusione geografica e temporale. Sul piano metodologico e teorico, le linee di ricerca in archeologia, paleo-etnologia, antropologia, si affiancano all’epistemologia, all’estetica, neuroscienze, psicologia dell’arte, storia dell’arte, museologia ed ingegneria informatica. Dalla replica materiale a quella cinematografia, dalle sfere del gaming, alla Mixed Reality, all’imagosfera pop, fino all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale - si propone di offrire sia un piano scientifico ed editoriale (convegno internazionale e pubblicazione), sia espositivo, con una mostra VR di esperienza immersiva della grotta di Lascaux da tenersi nella città di Milano in una sede da definire.

Il progetto di ricerca sulla comunicazione visuale e rituale paleo-storica, ha il focus sulla varietà di supporti, iconografia, diffusione geografica e temporale. Sul piano metodologico e teorico, le linee di ricerca in archeologia, paleo-etnologia, antropologia, si affiancano all’epistemologia, all’estetica, neuroscienze, psicologia dell’arte, storia dell’arte, museologia ed ingegneria informatica