Osservatorio su Comunicazione Pubblica, Public Branding e Trasformazione Digitale

Perché un Osservatorio su Comunicazione Pubblica, Public Branding e Trasformazione Digitale

Punti di partenza

  • Il bilancio di una riforma (pur arrivata tardi, ma con strumenti normativi regolati): dalla legge 241 (1990) alla legge 150 (2000) al rapporto oggi tra organizzazione, qualità sociale e professionale e cultura del servizio in Italia e in Europa. Questo bilancio richiede oggi un luogo di valutazione puntuale – di fatti, eventi, processi – con sguardo locale, nazionale, europeo e internazionale.
  • Gli sviluppi specialistici – connessi all’educazione, l’ambiente, la salute, la sicurezza, la crisi e l’emergenza, i servizi alle persone e alle collettività, eccetera – che costituiscono in campo comunicativo l’accompagnamento sociale alla comprensione delle norme e all’accesso ai servizi.
  • Un’offerta altamente competitiva dei territori, anche quelli intermedi, che affacciati sul mercato globale necessitano di politiche di attrattività turistica, residenziale e degli investimenti.
  • L’incidenza della trasformazione digitale che modifica le prestazioni, amplia le opportunità ma alza la soglia sia di formazione degli operatori che l’estensione dei processi di nuova alfabetizzazione degli utenti.
  • La creazione di condizioni partecipative, soprattutto in ambito decentrato, per favorire processi di coesione e di condivisione di politiche che impattano con complesse sensibilità pubbliche.

Obiettivi dell’Osservatorio
L'Osservatorio si propone come punto di vista permanente sulle trasformazioni e le prospettive sia disciplinari che applicative della comunicazione pubblica.
Esso opera – grazie ai suoi comitati tecnico-scientifici composti da operatori qualificati e da docenti italiani e internazionali - nella ricerca applicata, nel monitoraggio, nella trasformazione delle funzioni didattico-formative, nella collaborazione alla formazione delle policies.

Principali aree operative

  • Comunicazione pubblica e rigenerazione urbana
  • Public Branding e politiche di attrattività dei territori
  • Sviluppi della comunicazione pubblica in Europa
  • Ruolo dei media e della comunicazione nei processi migratori
  • Misure d’urgenza e dialogo pubblico nel quadro della comunicazione di crisi
  • La trasformazione digitale negli orientamenti della comunicazione pubblica
  • Comunicazione pubblica e politica

Attività

  • Tre incontri tematici all’anno con gruppi di lavoro multi-stakeholder
  • Corsi di formazione sui temi della comunicazione pubblica e del public branding
  • Pubblicazioni accademiche e divulgative
  • Eventi pubblici per un confronto e condivisione di best practice sui temi che configurano la mission dell’Osservatorio
  • Analisi ranking reputazionali su scala internazionale
    Speciale
  • Osservatorio sulla comunicazione in situazione di crisi (attivato con open space sul sito Università IULM nel quadro della crisi di epidemia generata da Covid-19)


Per maggiori informazioni: [email protected]