Con la tesi di laurea gli studenti completano il percorso formativo magistrale intrapreso sviluppando una ricerca scientifica di ambito traduttivo, linguistico, stilistico, storico, teorico, metodologico, deontologico, riconducibile alle problematiche della traduzione e dell'interpretariato, a partire da ambiti di studio affrontati nel corso del percorso formativo. Con la tesi di laurea gli studenti danno prova della conoscenza dell'argomento, nonché della capacità di ricercare, selezionare e strutturare bibliografia critica e contenuti attraverso una tesi di laurea magistrale i cui contenuti si caratterizzano per originalità e rigore nell'impostazione scientifica.
La Prova finale consiste nella discussione, al cospetto di una Commissione di Docenti, di una Dissertazione di contenuto originale, in lingua italiana o in una delle due lingue straniere studiate, svolta dallo studente sotto la guida di un Relatore e di un Tutor linguistico. Le Commissioni giudicatrici della Prova finale e del conferimento del titolo di studio - composte da almeno sette componenti, di cui almeno quattro Professori ufficiali della Facoltà o di corsi mutuati dalle altre Facoltà - sono nominate dal Preside della Facoltà. Le Commissioni sono presiedute dal Preside della Facoltà o, in sua assenza, dal Docente di più alto ruolo o dal Docente con maggiore anzianità di ruolo. Il voto di laurea è espresso in centodecimi ed è dato dalla media dei voti relativi agli esami sostenuti nel Corso di Studi e il punteggio attribuito all'esame di laurea. In caso di valutazione insufficiente lo studente è tenuto a ripetere la Prova finale. Il punteggio attribuibile alla tesi di laurea va da 0 a 11 punti.