L’Università IULM ha conferito il Master ad honorem in Arti del Racconto – Letteratura, Cinema, Televisione a Vincent Lindon, miglior attore al Festival di Venezia 2024 per il film Noi e loro (Jouer avec le feu), nelle sale dal prossimo 27 febbraio.
L’attore francese è stato accolto dalla Rettrice dell’Ateneo, Professoressa Valentina Garavaglia, che ha sottolineato come il riconoscimento a Lindon celebri il valore di un’arte capace di aiutarci a comprendere il nostro tempo. "Conferirgli il Master Honoris causa in Arti
del Racconto significa riconoscere il valore di un’arte che ci aiuta a
comprendere il nostro tempo e Lindon riesce in questo compito arduo che è
raccontare il presente, con lucidità, coraggio, sensibilità e una straordinaria
capacità di restituire, attraverso la sua interpretazione, la complessità del
reale", ha dichiarato la Rettrice.
La motivazione del conferimento, letta dalla Rettrice Garavaglia, ha ripercorso le tappe fondamentali della carriera di Lindon, dagli esordi negli anni ’80 fino al sodalizio con il regista Stéphane Brizé, che lo ha portato a realizzare film di grande impatto sociale come La legge del mercato, In guerra e Un
altro mondo. "Il suo cinema è
una lente di ingrandimento sulle tensioni che attraversano l’Europa oggi: le
fratture sociali, le ambiguità del potere, le nuove geometrie delle relazioni
umane e professionali. Lindon non recita solo un ruolo, bensì abita le storie e
si fa veicolo di un’indagine profonda sulla condizione umana", ha aggiunto la Rettrice.
Durante la Laudatio, la professoressa Luisella
Farinotti, docente di Estetica del cinema, ha evidenziato come Lindon abbia "la straordinaria capacità di
appropriarsi dei gesti minuti e quotidiani di uomini comuni, dei movimenti
inadeguati e impacciati del nostro stare al mondo. Nessun gesto è carico, nulla
è magniloquente o enfatico, tutto è naturale e vero nel suo stile recitativo."
Visibilmente emozionato, Lindon ha ringraziato il pubblico e l’Università con un discorso sentito e appassionato:
"Ogni
gesto e ogni azione che noi compiamo è spesso inconsapevolmente per compiacere
i nostri genitori, un padre e una madre che ci hanno messi al mondo. E ogni
storia di ciascun essere umano nella vita, ogni lotta che compie nella vita è
in qualche modo per dimostrare ai propri genitori che non hanno avuto torto a
metterci al mondo."
L’attore ha poi condiviso con i presenti un testo per lui particolarmente significativo: il discorso che Albert Camus pronunciò nel 1957 in occasione del conferimento del Premio Nobel per la Letteratura, sottolineando l’importanza della cultura e dei sentimenti come guida nel percorso umano e artistico.
A suggellare l’omaggio dell’Università IULM a Lindon, la rassegna cinematografica a lui dedicata, che nei giorni precedenti la cerimonia ha permesso a studenti e appassionati di (ri)scoprire alcuni dei suoi ruoli più significativi. Inoltre, gli studenti IULM hanno potuto beneficiare di un’agevolazione speciale per l’anteprima milanese di Noi e loro, alla presenza del cast.
Un riconoscimento che celebra non solo il talento di Vincent Lindon ma anche il suo impegno nell’offrire al cinema e al pubblico uno sguardo lucido e autentico sulla complessità del reale.