La nuova sfida dell'università italiana

Università - 09 luglio 2020

Durante un Webinar su Repubblica TV, il Rettore Gianni Canova e il Prof. Vincenzo Trione hanno parlato del nuovo Corso di Laurea in Moda e industrie creative, del futuro del sistema universitario e di istruzione. Riguardalo qui.

È un percorso formativo che calza alla perfezione per lo scenario socio-culturale, economico e formativo che esce dalla prova durissima della pandemia. Siamo convinti che in questo Paese ci sia uno spazio formativo enorme per il settore delle industrie creative, della moda, del design, dell’alto artigianato…tutto ciò in cui l’estro italiano ha modo di esprimersi e di affermarsi in Italia e nel mondo.”

Così il Rettore Prof. Gianni Canova, e il Prof. Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti e Turismo, hanno presentato il nuovo Corso di Laurea in Moda e Industrie creative durante il webinar trasmesso su Repubblica TV dal titolo “L'Italia riparte: l'Università riapre, ma come riapre?”. Un percorso innovativo che ha l’obiettivo di formare comunicatorie e promotori dell’industria creativa italiana con un’attenzione particolare al design e alla moda. Due comparti che avranno bisogno, nel mondo che sta uscendo dalla pandemia, di narrazioni diverse rispetto a quelle che le hanno caratterizzati in passato. “Sono convinto – continua il Rettore Gianni Canova - che abbiamo davanti uno scenario per certi versi analogo a quello post 2° Guerra Mondiale. Allora si trattava di ricostruire un Paese dalle macerie, oggi non dobbiamo ricostruirlo ma dobbiamo trovare la forza di fare uno scatto di fantasia che ci faccia immaginare, progettare e realizzare un mondo diverso rispetto a quello che ci siamo lasciati alle spalle. In questo il design, la moda e le industrie creative hanno e avranno un ruolo centrale e imprescindibile.”

Un ruolo che ha però bisogno di nuovi professionisti seri e responsabili, preparati ma anche visionari. Dei professionisti formati grazie a un percorso formativo caratterizzato da un mix perfetto di sapere teorico e pratico grazie al carattere laboratoriale di tutti gli insegnamenti del nuovo corso di laurea.

Iscriversi a questo corso significa affrontare con noi un nuovo viaggio verso quello che ci riserverà il mondo post covid – afferma il prof. Trione – La prospettiva è quella di diventare ideatori e costruttori di eventi e sfilate, di lavorare come trend hunter, ovvero di essere capaci di intercettare i nuovi trend del design e della moda – o ancora lavorare allo sviluppo delle strategie di comunicazione e promozione della moda e del design servendosi di diversi media e canali di informazione. Insomma, da qui usciranno figure professionali caratterizzate da una profonda intelligenza creativa e da spiccate doti manageriali in grado di affrontare le principali sfide alla base dei processi creativi ideativi e comunicativi della moda, del design e delle altre produzioni creative.”

Durante l’intervista il Rettore Gianni Canova si è anche soffermato sul futuro del sistema universitario che - nonostante le difficoltà affrontate negli ultimi mesi - sta uscendo vincitore dalla grande sfida posta dalla pandemia.

L’università italiana ha dato una grande prova di sè in queso periodo – afferma Canova – e ha dimostrato una straordinaria capacità di adattarsi al cambiamento, governandolo. In questi mesi cito spesso Darwin che diceva: in natura la specie che sopravvive non è né quella più forte né quella più intelligente ma quella che resiste al cambiamento. Ecco, credo che l’università sia stata la specie che meglio ha saputo adattarsi al cambiamento imposto dal Covid. A settembre faremo di tutto per tornare in aula ma non dimenticheremo ciò che abbiamo imparato in questi mesi. La didattica online ci ha permesso di sperimentare e di aprire orizzonti prima inesplorati. Dall’accelerazione imposta dalla pandemia dobbiamo prendere spunto per continuare a innovare il nostro modo di fare didattica e di essere un laboratorio di idee e diffusione di cultura. É una grande sfida quella che abbiamo davanti a noi e sono certo che il 2020/21 sarà un anno accademico davvero molto interessante.”

Guarda il webinar a questo link.