Andrea Bernardi è il nome della giovane cineasta che sta girando in questi giorni a Vicenza il cortometraggio Mela bacata. Ambientato negli anni Novanta, quando i Dsa, i disturbi specifici dell'apprendimento, non erano diagnosticati, il film vede come protagonista un giovane le cui difficoltà vengono scambiate per inettitudine e stupidità, come spesso accadeva a quell'epoca. La regista non si limita però a narrare una vicenda individuale: attraverso il suo protagonista Andrea vuole allargare il discorso alle varie forme di disagio che possono causare grandi difficoltà che si ripercuotono sullo studio e sulle attività scolastiche dei giovanissimi.
Le riprese del cortometraggio, prodotto dal nostro Ateneo — da sempre impegnato sul tema DSA — dovrebbero terminare entro il mese di settembre dopodiché è auspicabile che Mela bacata trovi la via di festival e concorsi.
"Attraverso la vita del protagonista, che ripercorre da adulto i ricordi della sua adolescenza, affrontiamo il tema dei disturbi dell'apprendimento allargandolo però a tutte le problematiche che, specie da giovanissimi e sui banchi di scuola, determinano qualche forma di disagio" spiega la cineasta vicentina in un' intervista pubblicata sul Giornale di Vicenza — "Il nostro obiettivo è riuscire a parlare di un
problema oggi conosciuto
ma di cui si sa ancora poco,
arrivando a proporre il corto
nelle scuole."