Contest "Museo Diamante Italia": premiati gli studenti

Università - 28 settembre 2023

Nell’ambito di un contest che ha coinvolto i nostri studenti, l’Università IULM ha oggi avuto come ospite l’Ingegnere Francesco Bernardi - già Presidente e CEO di Tremagi Holding e ad oggi Presidente Onorario del gruppo - che da più di tre decenni svolge la sua attività nel settore dell’energia e dell’ambiente.

Gli studenti che hanno partecipato al contest

Gli studenti che hanno partecipato al contest

Intervista al Rettore Gianni Canova e all'imprenditore Bernardi

Le vincitrici

Le vincitrici

Una delle studentesse vincitrici del contest

Una delle studentesse vincitrici del contest

I gruppi di lavoro che hanno partecipato al contest, formati dai nostri studenti, sono stati impegnati in un progetto per la futura apertura, nella città di Bologna, del "Museo Diamante Italia”. “L’obiettivo di questo museo è realizzare una cosa preziosa che parli della Storia e dell'identità del nostro Paese”, ha spiegato Bernardi nel corso della presentazione.

“È molto bello che un’Università possa offrire ai propri studenti l’opportunità di lavorare su un progetto in progress” ha evidenziato il Rettore Prof. Gianni Canova, presente alla premiazione con la Prof.ssa Anna Luigia De Simone e il Prof. Renato Boccali. “Non si tratta infatti di un progetto culturale concluso, ma di un’idea, una visione che l'Ingegnere Bernardi ha voluto proporre col suo progetto. I ragazzi hanno lavorato, partecipato, dato stimoli e suggestioni. È un modo nuovo di fare formazione, che mette in connessione quello che si svolge nelle aule dell’Ateneo e quello che accade nel mondo là fuori: nel mondo della cultura che sta nascendo dentro i paesi, le città e le regioni italiane.”

Nel premiare il gruppo vincitore, Bernardi ha ringraziato gli studenti per il coinvolgimento nello sposare la causa. “Tante volte” ha dichiarato, “ci troviamo a riconoscere delle specificità del nostro popolo: come il saper fare delle cose non solo in maniera efficiente, ma anche bella. Questa esigenza, così connaturata alla nostra produzione e all’italianità, ha origine nella storia del nostro Paese."

"Riscoprire gli elementi di una civiltà italiana e riattualizzarla non solo come una consolazione, ma come un elemento portante della nostra Storia e come una carica per riprendere il ruolo e la responsabilità che gli italiani possono avere nel mondo, ci è sembrata un’idea e un’esigenza che meritava un luogo dove tutto questo potesse accadere. Da qui l’idea di creare un museo dove i visitatori possano fare esperienza di quella che è la cultura e la civiltà italiana. E possano, divertendosi, ritrovare una provocazione e un orgoglio per una nuova responsabilità.”