XXVI Rapporto AlmaLaurea: i dati IULM

Università - 09 luglio 2024

Il 13 giugno 2024 è stato presentato il XXVI Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati, che ha coinvolto circa 660 mila laureati provenienti da 78 atenei.

Tra i risultati più rilevanti dell’indagine emerge la generale soddisfazione dei laureati per i diversi aspetti dell’esperienza di studio, indipendentemente dal tipo di corso concluso. Un elemento significativo è la soddisfazione complessiva per il corso di laurea: il 90,5% dei laureati si dichiara soddisfatto, rispetto all’86,0% del 2013. Per quanto riguarda gli esiti occupazionali, si osserva un leggero calo nei tassi di occupazione a un anno dal conseguimento del titolo, ma una stabilità o miglioramento a lungo termine. I laureati mostrano una maggiore selettività nella ricerca di lavoro, rifiutando occupazioni a basso reddito o non coerenti con il loro percorso formativo.

Guardando da vicino i dati sulla condizione occupazionale dei laureati IULM, possiamo confermare con orgoglio che il nostro Ateneo conferma nuovamente il suo trend positivo, sia per quanto riguarda la soddisfazione dei suoi laureati sia il loro tasso di occupazione.

I laureati nel 2023 dell'Università IULM di Milano coinvolti nel XXVI Rapporto sul Profilo dei laureati sono 2.226, 1.593 di primo livello e 633 magistrali biennali.

L’Indagine sulla condizione occupazionale ha rivelato che - per quanto riguarda le lauree triennali - a un anno dal conseguimento del titolo (calcolato secondo la definizione ISTAT), il tasso di occupazione è del 64,7%*. Di questi, il 43,3% degli occupati considera il titolo molto efficace o efficace per il lavoro svolto e il 36,8% dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite in IULM.

Per quanto riguarda invece i laureati di secondo livello il tasso di occupazione, a un anno dalla laurea, è pari al 81,4% (rispetto al 72,6% della media nazionale AlmaLaurea). Il 57,9%degli occupati ritiene la laurea conseguita molto efficace per il lavoro che sta svolgendo e il 53,6% dichiara che le competenze acquisite durante il percorso di studi si sono rivelate estremamente utili.

A cinque anni dalla laurea, il tasso di occupazione dei laureati magistrali raggiunge il 91,7%, superando l'87,4% della media nazionale AlmaLaurea. Tra gli occupati, il 64,4% ha un contratto a tempo indeterminato, il 14,1% un contratto a tempo determinato, e il 16,4% svolge un’attività in proprio. Solo il 3,4% lavora part-time. Le retribuzioni medie mensili nette si attestano a 1.798 euro.

Il 55,7% degli occupati considera la laurea molto efficace o efficace per il proprio lavoro, e il 52,0% utilizza in misura elevata le competenze acquisite all’università.

Ma in quali settori lavorano maggiormente i laureati IULM? L’87,0% è impiegato nel settore privato, il 12,4% nel pubblico, e lo 0,6% nel non-profit. Il settore dei servizi assorbe l'80,8% degli occupati, mentre l'industria ne accoglie il 16,9% e lo 0,6% lavora nell'agricoltura.

I dati sui tirocini e le esperienze di studio e lavoro all’estero sono particolarmente notevoli. Il 48,7% dei laureati ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi: il 34,0% tra i laureati di primo livello e l’86,7% tra i magistrali biennali (valore che sale al 92,8% considerando anche coloro che hanno svolto il tirocinio solo nel triennio).

Per quanto riguarda le esperienze di studio all’estero, il 9,5% dei laureati ha partecipato a programmi riconosciuti dal corso di laurea, come Erasmus: l’8,9% tra i triennali e l’11,1% tra i magistrali biennali (percentuale che sale al 20,5% considerando anche coloro che hanno fatto esperienze all'estero solo durante il triennio).

Un grande motivo di orgoglio per IULM è il gradimento espresso dai suoi laureati per l’esperienza universitaria e il Campus. Il 91,2% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e il 90,4% ritiene che il carico di studio sia adeguato alla durata del corso. Inoltre, il 96,0% dei laureati che ha utilizzato le infrastrutture considera le aule adeguate. Complessivamente, il 92,0% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo insieme.

 

*Dato ricavato isolando i laureati triennali IULM che, dopo il titolo, non si sono mai iscritti a un corso di laurea di secondo livello (53,3%)