La ricerca in IULM

20 gennaio 2018
La ricerca in IULM si arricchisce di nuovi preziosi contributi realizzati dai docenti dell'Ateneo. Scopri qui i volumi recentemente pubblicati!

La ricerca in IULM si arricchisce di nuovi preziosi contributi realizzati dai docenti dell'Ateneo. Tra le recenti pubblicazioni segnaliamo “Brand Milano. Atlante della nuova narrativa identitaria” a cura del prof. Stefano Rolando, con prefazioni di Luigi Sala e Gianluca Vago. Promosso dal comitato scientifico degli atenei milanesi, il testo raccoglie gli interventi di cento autori concentrati intorno al tema del patrimonio simbolico collettivo della città, con particolare attenzione alle trasformazioni identitarie e narrative intervenute nel capoluogo lombardo con e dopo Expo. Tra i contributi: Piero Bassetti, Stefano Boeri, Andrea Boitani, James Bradburne, Luca Bressan, Antonio Calabrò, Andrea Cancellato, Luisa Collina, Ferruccio de Bortoli, Manuela De Carlo, Nadio Delai, Dario Di Vico, Mauro Ferraresi,  Ernesto Galli della Loggia, Paolo Giovannetti, Alberto Martinelli, Alberto Meomartini, Cristina Messa, Rocco Moccagatta, Stefano Paleari, Luca Pellegrini, Alexander Pereira, Davide Rampello, Severino Salvemini, Giangiacomo Schiavi, Enrico Valdani, Francesca Zajczk. E molti altri.

Dalla città di Milano alle star planetarie. Con “Il divismo”, il prof. Vanni Codeluppi analizza un fenomeno di stretta attualità. Nelle società contemporanee, il divismo gode di uno straordinario successo e sembra essere presente ovunque. In Italia sinora è stato poco considerato e questo libro è il primo che cerca di metterlo a fuoco in maniera sistematica. In particolare, l’autore affronta il divismo dal punto di vista della sua evoluzione, analizzando le importanti relazioni che ha avuto con il cinema, la televisione e il web. Tra i personaggi emblematici delle diverse caratteristiche che il divismo ha assunto negli anni, vere e proprie icone dello star system: da Rodolfo Valentino a David Bowie, da Marilyn Monroe ed Elvis Presley fino a Kate Moss e Maurizio Cattelan.

Sempre in tema di comunicazione, due i nuovi contributi sul fronte della pubblicità. Partiamo dal volume curato dal prof. Mauro Ferraresi  “Pubblicità: teorie e tecniche”. Costretta a mutare e aggiornarsi di continuo per seguire le evoluzioni dei linguaggi, le modificazioni dei mercati, le trasformazioni degli usi e dei costumi, le metamorfosi delle culture con le conseguenti formazioni di nuove subculture, la pubblicità evolve e si rinnova per seguire e interpretare correttamente i nuovi comportamenti di consumo e le innovazioni tecnologiche introdotte non solo nel campo dei media. La conseguenza di tutto ciò è che coloro che vogliono descrivere il fenomeno pubblicitario devono riuscire a farlo bene e in fretta, altrimenti corrono il rischio di descrivere non la realtà sociale di un importante modo comunicativo contemporaneo, ma solo il suo vago ricordo. Impegnativo compito di questo testo è di promuovere e illustrare i principali aggiornamenti riguardanti le teorie e le tecniche pubblicitarie spiegando al lettore, tra le altre cose, il ruolo dell'era digitale e dei social media, delle neuroscienze e della pubblicità sociale, delle marche e della creatività.

Il secondo testo dedicato alla comunicazione pubblicitaria porta la firma del prof. Marco Lombardi e si intitola “Creatività in pubblicità. Dalla logica alle emozioni”.  Un'idea creativa può cambiare il futuro di una marca: ingaggia il pubblico, diverte, stimola, fa discutere, costruisce consenso. E il marketing ne ha un bisogno crescente. Una grande responsabilità per il creativo; se da un lato la ricerca e il valore di un'idea, forte e coraggiosa, non cambiano, dall'altro cambiano e aumentano le vie per sfruttarla, per raccontarla. L'integrazione di specialisti e di media è il fondamento: un compito che gli autori hanno eseguito formando una squadra che integrasse decenni di esperienza nella pubblicità classica (Marco Lombardi) e la nuova realtà creativa (i fondatori in Italia di We Are Social: Gabriele Cucinella, Stefano Maggi, Ottavio Nava). Il manuale è completato dal pensiero prezioso di alcuni direttori creativi che hanno fatto la storia della pubblicità: Vicky Gitto, Adrian Holmes, Franco Moretti, Emanuele Pirella, Gavino Sanna.