Pasta Experience – Neuromarketing Analysis

Responsabile: Prof. Vincenzo Russo

Anno 2022

Nell’ambito del progetto Pasta Experience – Neuromarketing Analysis, i ricercatori del Behavior & Brain Lab IULM hanno condotto una ricerca scientifica che esplora gli aspetti emotivi e gratificanti legati al consumo di un piatto di pasta. Sebbene sia popolarmente noto che la pasta renda felici, questa ricerca fornisce una base scientifica a tale fenomeno. Lo studio è stato effettuato su un campione di 40 individui (25-55 anni) privi di allergie o intolleranze alimentari, e ha utilizzato metodologie neuroscientifiche all’avanguardia, tra cui analisi elettroencefalografica (EEG), di battito cardiaco (BVP) e conduttanza cutanea (GSR) e delle espressioni facciali tramite FaceReader. I risultati rivelano che consumare pasta induce uno stato cognitivo-emotivo positivo paragonabile, se non superiore, al piacere sperimentato durante le proprie attività preferite, come ascoltare musica o praticare sport. Nello specifico, per quanto riguarda l’indice di Memorizzazione, la pasta elicita una forte attivazione mnemonica, ottenendo un punteggio superiore a musica e sport. Per l’indice di Coinvolgimento, la pasta risulta lo stimolo più coinvolgente rispetto a musica e sport. Per quanto riguarda le emozioni, la pasta è efficace quanto la musica e supera lo sport nell'elicitare emozioni positive. Infine, la capacità della pasta di evocare felicità, come indicato dalle espressioni facciali, è paragonabile a quella di una canzone preferita e supera il piacere derivante dallo sport preferito. Inoltre, i partecipanti riferiscono di consumare pasta quando si sentono felici, e associano il consumo di pasta a momenti di condivisione con famiglia e amici. Lo studio ha anche rilevato tramite questionari che la pasta è percepita come un comfort food e immediatamente associata alla felicità. In conclusione, questa ricerca conferma l'effetto "smile" della pasta, evidenziando che assaporare un piatto di pasta non solo stimola ricordi ed emozioni positivi, ma mantiene questa attivazione emotiva positiva anche dopo il consumo. Pasta e felicità sono quindi strettamente interconnesse.