Comunicazione della sostenibilità e realtà aumentata: sensibilizzare e promuovere comportamenti di consumo sostenibili con le tecniche classiche e le neuroscienze

Responsabile: Vincenzo Russo, Daniela Corsaro, Margherita Zito

Anno 2024

Il progetto approfondisce il tema dell’efficacia della comunicazione della sostenibilità in diversi ambiti e canali di promozione, indagando il ruolo della Realtà Aumentata (AR).

Uno studio dell’International Marketing & Sales Communication IULM conferma come le nuove generazioni non si fidano del dichiarato dei brand, sottolineando l’importanza di un approccio concreto. Inoltre, i consumatori esprimono coinvolgimento nelle questioni ambientali e le considerano rilevanti, ma tendono ad agire in modo coerente solo se gli acquisti non comportano costi economici e cognitivi aggiuntivi. L’AR, integrando l’ambiente fisico con informazioni digitali può supportare il processo decisionale nel punto vendita, prefigurandosi come risorsa per la comunicazione e la promozione di comportamenti di consumo sostenibili.

Il progetto mette a confronto l’AR con: 1) spazio reale, considerando la limitatezza dello spazio fisico; 2) VR che si differenzia dall’AR in quanto riferita a una realtà separata dalla persona, non includendo ambiente fisico.

Dal punto di vista metodologico, durante la misurazione dell’AR nella consumer experience, le tecniche neuroscientifiche diventano cruciali poiché permettono di identificare le emozioni realmente provate e i processi cognitivi, e quindi il dispendio di energia, alla base dei comportamenti dei consumatori.

Attraverso misurazioni neuropsicofisiologiche e classiche, si approfondirà la risposta emotiva e cognitiva durante l’esperienza di prodotto sulle tre dimensioni (reale, VR e AR), per un confronto e una misura della reazione nei tre diversi contesti. Lo studio, inoltre, confronta dati neuropsicofisiologici con dati della ricerca classica, al fine di individuare valore e rilevanza dell’esperienza sostenibile per il soggetto. Tale approccio innovativo consente di prevedere futuri comportamenti e promuovere buone pratiche sia per aziende, sia per consumatori, offrendo applicazioni rilevanti sul piano della conoscenza e della progettazione per la comunità scientifica, le aziende e gli organi governativi sul tema della sostenibilità.