La prova finale del corso di laurea consiste nella redazione e nella discussione, sotto la guida di un relatore, di una tesi di laurea.
La tesi deve avere i caratteri della dissertazione scientifica, in cui lo studente è chiamato a dimostrare di saper applicare in modo appropriato e originale le conoscenze teorico-critiche apprese nel percorso formativo e di possedere una metodologia di ricerca autonoma e rigorosa, elaborando un approccio problematico e approfondito a uno dei temi affrontati nel corso di laurea o a un tema inedito e innovativo. Concepita come completamento di un percorso formativo sull'universo mediale, la tesi di laurea può essere integrata da immagini, filmati o altre appendici ipertestuali e/o multimediali che documentino, accanto alle conoscenze scientifiche, anche le competenze tecnico-professionali e creative acquisite dallo studente.
La prova finale consiste nell'esposizione orale della tesi di laurea davanti a una Commissione di docenti, due dei quali, il relatore (che ha seguìto la redazione passo passo) e il correlatore (che ha letto il lavoro già redatto), sono chiamati a condurre la discussione.
La Commissione che giudica la prova finale e decide il conferimento del titolo di studio è nominata dal Preside della Facoltà ed è composta da almeno cinque componenti, di cui almeno tre Professori ufficiali della Facoltà o di corsi mutuati dalle altre Facoltà. La Commissione esprime una valutazione qualitativa sintetica in merito alla prova finale (insufficiente, sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente), che tenga conto sia della valutazione della tesi espressa dal relatore e dal correlatore, sia della discussione sostenuta dallo studente. Tale valutazione dà diritto all'acquisizione dei CFU previsti. In caso di valutazione negativa, lo studente è tenuto a ripetere la prova finale. Il voto di laurea magistrale viene espresso collegialmente dalla Commissione in centodecimi, tenendo conto, oltre che della valutazione della prova finale, anche del curriculum degli studi dello studente.