Immatricolazioni record in IULM

14 settembre 2018
Record di immatricolati ai Corsi di Laurea Triennale IULM: sempre più studenti scelgono l’Ateneo per il loro percorso formativo. Comunicazione e turismo i settori di studio favoriti.

Record di immatricolazioni ai Corsi di primo livello IULM: già esauriti i posti per le Lauree in Comunicazione, media e pubblicità, Relazioni pubbliche e comunicazione d’impresa e Turismo, management e territorio. Centinaia di domande di immatricolazione non sono state accolte per esaurimento dei posti disponibili. Una prova del fatto che sempre più studenti scelgono l’Università IULM, ormai considerata un vero polo d’eccellenza italiana nella formazione dei professionisti del futuro nel campo della comunicazione. Notevole anche la crescita del nuovo Corso di Laurea Magistrale, in lingua inglese, in Hospitality and tourism management che, a soli due anni dalla sua apertura, ha già quasi raddoppiato il numero di immatricolati rispetto all’a.a. 2017/2018.

I settori della comunicazione e del turismo attirano dunque sempre più giovani grazie alla loro capacità di contaminarsi in maniera virtuosa con settori tecnologici e manageriali in vista di un sapere che sia plurilinguistico, pluriculturale e multidisciplinare. La filosofia che guida IULM è da sempre quella di costruire un connubio strettissimo tra il sapere e saper fare, per questo tanti insegnamenti sono affiancati da laboratori dove lo studente ha modo di sperimentare concretamente sul campo ciò che sta imparando sul piano teorico.  Ecco perché gli studenti IULM, già al termine del loro percorso triennale, sono  pronti a diventare figure di rilievo nel mercato lavorativo. Chi  ha studiato materie umanistiche, spiegava qualche tempo fa a La Repubblica* il pro-Rettore Prof. Gianni Canova, «ha assimilato le competenze più attese dal mercato del lavoro globale nel 2020, al primo posto la capacità di risolvere problemi complessi, al secondo quella di pensiero critico e al terzo la creatività, abilità caratteristiche di questo percorso formativo. Vorrei anche smentire un altro luogo comune e cioè che i corsi di laurea in comunicazione sono facili. Al contrario sono difficilissimi. Lo studente deve fare i conti con materie che vanno dalla semiotica all’economia politica, dall’informatica alla filmologia, dal web design al digital marketing, dal teatro alla radio e a tutti i linguaggi multimediali».  

L’incremento di iscrizioni ai corsi in comunicazione, relazioni pubbliche e turismo si inserisce nella sempre più evidente  crescita  dell’Università IULM che secondo recenti sondaggi è l’università lombarda con maggior tasso di crescita di immatricolati dal 2007 (+ 38%).  
Anche il tasso di occupazione dei laureati triennali, a un anno dal conseguimento del titolo di studio, supera  di ben 10 punti la media Almalaurea e si aggira intorno all’80% se si parla di laureati magistrali. Dati importanti che smentiscono vecchi pregiudizi e luoghi comuni secondo cui le lauree in discipline umanistiche e comunicazionali non servirebbero a trovare un impiego che sia anche redditizio. Anzi, proprio secondo l’ultimo report del consorzio Almalaurea, i professionisti di estrazione umanistica - grazie a caratteristiche come versatilità, capacità di adattamento e problem solving - non solo sono molto richiesti ai vertici delle aziende dei più disparati settori (dal terziario fino all’artificial intelligence) ma registrano anche un tasso di soddisfazione finanziaria identico a quello di ingegneri ed economisti (7,5 su 10)*.

* fonte: Articolo pubblicato su Sole 24 h Le «inutili» lauree umanistiche danno sempre più lavoro