L'importanza della prima colazione

L'importanza della prima colazione è risaputa: essa deve apportare il 15-20% delle calorie totali giornaliere. Chi la salta può avere cali di rendimento e di concentrazione durante la giornata e arrivare al pasto successivo più affamato. La prima colazione interrompe infatti il digiuno della notte e fornisce la giusta energia per riprendere le attività psico-fisiche.

Ciononostante sono sempre più bambini e adulti che saltano la prima colazione o scelgono alimenti sbagliati. Statistiche dicono che solo il 5% dei bambini non obesi saltano la prima colazione, mentre il 25% circa dei bambini obesi la saltano. Cosa significa? Che chi salta la prima colazione mangia di più durante la giornata ed è predisposto a ingrassare. Più alte le percentuali negli adulti: circa il 30%, quelli che scelgono alimenti sbagliati sia dal punto qualitativo che quantitativo. La maggior parte di loro si limita a un caffè o a un cappuccino consumato fuori casa.
E sono proprio gli adulti a dare il cattivo esempio: in Italia non c’è l’abitudine di sedersi a tavola al mattino e fare la prima colazione come in altri paesi, così come si è persa l’abitudine anche di sedersi a tavola tutti insieme per la cena.

Si rinuncia per abitudine o mancanza d'appetito. Se invece la causa è la fretta perché al mattino abbiamo poco tempo, proviamo a preparare ciò che serve la sera precedente, pensando che bastano meno di 10 minuti.
Secondo le tradizioni alimentari italiane e mediterranee la prima colazione sana e corretta deve essere costituita al 50% circa dalle calorie da carboidrati (pane, fette biscottate, cereali pronti), da latte o yogurt e da una porzione di frutta fresca di stagione. La frutta e i cereali rappresentano la principale fonte di carboidrati: gli zuccheri semplici della frutta forniscono energia immediata, quelli complessi dei cereali, meglio se integrali, forniscono energia nelle ore successive; entrambi sono anche ricchi di fibre. Latte e yogurt forniscono calcio, proteine, fermenti lattici e la giusta dose di grassi. Attenzione però: perché molti sono i dolci travestiti da cereali, in quanto arricchiti di zuccheri, grassi e sale per renderli più appetibili. Impariamo a leggere l'etichetta e, per capire quali scegliere, confrontiamoli con gli altri preferendo quelli che apportano meno ingredienti ipercalorici e poco sani. Optiamo per i cereali integrali: studi recenti dicono che riducono il rischio di malattie cardiovascolari, apportano benessere intestinale e migliorano la sensibilità insulinica, aiutando a mantenere il peso controllato.