Felici e fondenti con l’uovo di Pasqua

Arriva la Pasqua, e con essa anche le immancabili uova di cioccolato. Che si tratti di adulti o bambini poco importa. Se si parla di cioccolato tutti o quasi, fanno fatica a resistere, senza preoccuparsi del fatto che grosse quantità possono fare male. Negli ultimi anni si è riscontrato un notevole aumento del suo consumo. Ma perché piace cosi tanto?

Il cioccolato è ricavato con un procedimento che unisce cacao, zucchero e burro di cacao quali ingredienti principali, a cui possono essere aggiunti latte, frutta secca, creme di frutta, miele o sostanze aromatiche. Il livello qualitativo dipende, principalmente, dalla quantità di cacao presente, dalla varietà del suo chicco e dalla sua provenienza, dal tipo di coltivazione, dalla lavorazione e trasformazione alle quali vengono sottoposte le fave di cacao per ottenere il prodotto così come si presenta al consumatore.

La qualità fondente è considerata migliore, in quanto non entrando in contatto con il latte, i flavonoidi (composti polifenolici con potere antiossidante) mantengono intatte tutte le loro proprietà non perdendo la loro azione. Il cioccolato fondente è povero di proteine ma ricco di grassi e zuccheri ed è per questo che è uso comune pensare faccia ingrassare. Ovviamente è un’affermazione errata in quanto il potere calorico di un alimento è in realtà dato dalla quantità che se ne consuma.

Nel cioccolato è molto alta la percentuale di magnesio, paragonabile quasi a quella che si ha nella soia.

Forse non tutti sanno che nel cioccolato sono presenti alcune sostanze eccitanti, la cui esigua quantità non crea però dipendenza, tra esse troviamo la caffeina, la teobromina, la feniletanina e la anandamide. Quest’ultima può essere paragonata alla marijuana anche se per ottenere gli stessi effetti prodotti dal consumo di uno spinello dovremmo ingerirne una quantità smodata.

Per le sue proprietà nutrizionali il cioccolato è stato paragonato alla frutta e verdura, tanto da attribuirgli anche un potere antitumorale grazie alla presenza di specifici antiossidanti.

Non esistono al momento studi scientifici che comprovino questa teoria, benché un gruppo di ricerca dell’Università di Melbourne ha dimostrato, dopo uno studio durato 10 anni, su un campione di 2000 pazienti ipertesi, che il consumo di cioccolato fondente in quantità moderate ha un effetto preventivo a livello cardiovascolare nella sindrome metabolica e tiene sotto controllo la pressione arteriosa e i livelli di colesterolo.

Forse l’effetto terapeutico del cioccolato è ancora da dimostrare, ma la sua bontà è assicurata. Ed è proprio per questo che piace tanto!