Pianeta Vino

BIANCO O ROSSO QUALE SCEGLIERE

L’etanolo, costituente fondamentale delle bevande alcoliche, assunto ad alte dosi è nocivo per la salute.
Il nostro organismo è in grado di sopportare questo componente senza evidenti danni, a patto che non vengano superate le Unità Alcoliche (U.A.) giornaliere consigliate.

Un bicchiere di vino (125 ml) contiene 12 g di etanolo e corrisponde a 1 U. A.
Si consiglia di bere moderatamente, l’uomo due bicchieri, la donna e l’anziano un solo bicchiere, sempre in corrispondenza dei pasti e con molta attenzione prima di mettersi alla guida.
Questa dose consigliata, in una persona adulta e sana, non può essere stabilita da rigidi norme, in quanto le variabili individuali sono molteplici, perché la dose consigliata moderata per una persona, può essere eccessiva per un’altra.
Non è comunque possibile prevedere con precisione la quantità di alcool nel sangue in base a quanto è stato ingerito.

In ogni caso, nella maggior parte dei paesi del mondo, per quanto concerne la guida dell’auto, la concentrazione di alcool nel sangue oltre 0,5 gr. per litro è sanzionabile.
Già valori, però, di 0,2 gr. per litro può portare ad un comportamento più gaio.

La concentrazione di etanolo nel sangue dipende da vari fattori: dalla quota ingerita, dalle modalità di assunzione (a digiuno o durante il pasto), dalla composizione corporea, dal peso, dal sesso, dalla capacità individuale di metabolizzare l’alcool, dall’abitudine all’alcool.
Le donne hanno una minore efficienza di metabolizzare l’alcool e sono più vulnerabili ai suoi effetti.
Un uomo di 70 kg per smaltire il contenuto di alcool di un bicchiere di vino impiega circa 2 ore.

Bere moderatamente non vuol dire solo bere poco, ma anche non bere ravvicinatamente; il nostro organismo in questo modo smaltisce meglio l’etanolo. Si sconsiglia di consumare alcolici in maniera concentrata nel week end, abitudine diffusa nel nostro paese.
Una modica e regolare quantità di vino assunta durante il pasto potrebbe esercitare benefici effetti nella protezione delle malattie cardiovascolari.

Meglio il vino bianco o quello rosso? Sono molti gli studi effettuati negli ultimi anni per evidenziare le proprietà di quest’alimento: non sempre però hanno una collocazione scientifica.
Sarà vero per esempio che i vini rossi, rispetto a quelli bianchi hanno maggiori proprietà antiossidanti?
Leggendo una ricerca effettuata dall’epidemiologo statunitense Arthur Klatasky sembrerebbe di no. Lo studioso afferma che i vini bianchi con "bollicine" contengono idrossitirosolo, potentissimo antiossidante presente solo nell’olio extravergine d’oliva.
Assente nell’uva si sviluppa durante la fermentazione ed i vini bianchi con bollicine ne contengono buone percentuali.
Altri studi invece dicono che il vino rosso contiene picetannolo, polifenolo con proprietà antiossidanti più accentuate, almeno così sembra, del conosciuto resveratrolo con proprietà addirittura di inibire la formazione di grasso corporeo.In attesa, però, di ulteriori studi ed approfondimenti atteniamoci alle linee guida della corretta alimentazione Italiana ed al buon senso.

L’abuso cronico, invece, di alcool è in grado di provocare una serie di danni a vari sistemi (sul sistema nervoso, sull’apparato digerente, sul fegato, ecc.).
Evitate l’alcool durante l’infanzia, l’adolescenza, la gravidanza, l’allattamento. Riducete o evitate l’alcool in caso di familiarità per diabete, obesità e trigliceridi alti. Fate attenzione all’interazione dell’alcool con molti farmaci.