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Prevenzione delle infezioni
Norme di prevenzione delle infezioni
Profilassi delle infezioni trasmesse attraverso puntura di insetti
- Evitare per quanto possibile il contatto con gli insetti. Ogni specie di insetto ha un periodo preferenziale in cui cerca cibo e quindi punge. I vettori di alcune malattie come Dengue o Chikungunya (genere Aedes) pungono durante le ore diurne. Le zanzare che trasmettono la malaria (genere Anopheles) sono invece più attive al crepuscolo o dopo il tramonto oppure all’alba. Un primo consiglio è quello di ridurre le attività all’ara aperta durante le ore di picco di azione dell’insetto vettore. Le zecche inoltre si trovano in genere nei prati e nelle zone con vegetazione.
- Dopo aver attraversato boschi, foreste o prati verificare l’eventuale presenza di zecche sulla cute e rimuoverle precocemente poiché ciò riduce il rischio di contrarre infezioni.
- Utilizzare zanzariere alle finestre e porte e zanzariere impregnate di permetrina o altro insetticida/repellente sul letto. La zanzariera da letto va piegata sotto il materasso se non raggiunge il pavimento.
- Utilizzare insetticida a spray o a piastrine in casa.
- Utilizzare un repellente sulla pelle scoperta o sugli abiti. Sostanze utilizzate a tale scopo sono DEET, icaridina (KDR), olio di citronella, etc. In caso di abiti leggeri può essere utile applicare il repellente anche sotto di essi. Ogni repellente ha una specifica durata di azione che in genere è di alcune ore. Se si cominciano ad avvertire punture è consigliato riapplicare il repellente. In caso di necessità di utilizzo contemporaneo di filtro solare e repellente applicare prima il filtro solare e poi il repellente DEET. Non applicare i repellenti su occhi, bocca o ferite. La permetrina può essere utilizzata su vestiti, zanzariere, etc.
- Utilizzare se possibile aria condizionata.
- Utilizzare, se possibile, abiti lunghi che coprono polsi e caviglie, di colore chiaro.
Profilassi delle infezioni trasmesse attraverso cibo e acqua
-Evitare il cibo cotto ma tenuto a temperatura ambiente per molte ore con possibile contatto con mosche (ad es. buffet). Il cibo ancora caldo (temperatura >70°C) è sicuro.
- Evitare cibo o gelati acquistati da venditori ambulanti.
- Evitare cibo crudo con l’eccezione di frutta e verdura che possono essere sbucciate.
- Evitare carne o frutti di mare crudi o non ben cotti e le uova crude o poco cotte.
- Evitare il ghiaccio prodotto da acqua non sicura.
- Evitare di bere l’acqua del rubinetto, bere bibite confezionate e sigillate. Se non vi sono bevande sicure disponibili bollire, filtrare o disinfettare l’acqua ad esempio con disinfettanti al cloro. E’ consigliato utilizzare acqua minerale anche per lavarsi i denti.
- Non consumare latte o prodotti caseari non pastorizzati.
- Lavare bene le mani, strofinandole bene per alcuni minuti, prima di mangiare.
- Nella preparazione degli alimenti non mischiare il cibo crudo con quello cotto.
- Bevande come il caffè o il tè caldi, birra o vino sono in genere sicure.
Profilassi delle infezioni trasmesse attraverso il nuoto o l’esposizione all’acqua
- Nelle aree endemiche per schistosomiasi va evitato il contatto con acque dolci (fiumi, ruscelli, stagni) per scopi ricreativi (nuotare, guadare, rafting, etc).
- Camminare a piedi scalzi nelle aree tropicali predispone a strongiloidosi, larva cutanea migrans, tungiasi e anchilostomiasi.
- E’ prudente nelle aree endemiche per tali patologie utilizzare calzature anche per camminare in spiaggia o in piscina.
Profilassi contro le malattie della pelle o causate dal contatto con il sangue
- Coprire le ferite con attenzione per evitare di contrarre patologie infettive.
- In Africa stirare i vestiti asciugatisi all’aria aperta per ridurre il rischio di miasi.
- Applicare creme con schermi solari protettivi e cappelli nelle regioni calde e più in generale nelle ore calde della giornata.
- Il tatuaggio, l’agopuntura, il piercing sono attività a rischio che andrebbero eseguite solo da personale ed in Paesi attenti alle norme igieniche.
- Trasfusioni, siringhe, strumenti medici o odontoiatrici possono essere contaminati per cui, se compatibile con la situazione clinica, i viaggiatori dovrebbero rimandare le cure per poterle eseguire in strutture con standard igienici elevati.
Profilassi delle infezioni trasmesse per via sessuale
Il viaggio da sempre rappresenta una occasione di incontro tra persone che condividono tra loro esperienze anche di natura sessuale. Tuttavia molte infezioni anche gravi possono essere trasmesse attraverso rapporti sessuali.
1) Evitare per quanto possibile rapporti occasionali
2) L’utilizzo corretto del condom in lattice per tutta la durata del rapporto sessuale (anche orale o anale) costituisce un mezzo che riduce grandemente il rischio di contrarre infezioni sessuali tra cui l’infezione da HIV, gonorrea, etc. Eventuali lubrificanti associati al condom devono essere di natura acquosa e non oleosa.
3) Vaccinarsi per epatite A, epatite B e, ove possibile, papillomavirus