Indice di Massa Corporea

Per classificare una persona se normopeso o obesa e sulla cui base viene stimato il rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari si ricorre spesso al famoso indice di massa corporea (IMC). Si calcola dividendo il peso (espresso in chilogrammi) per il quadrato dell'altezza (espressa in metri). In base al risultato ottenuto si è soliti dire che individui con valori di IMC compresi tra 20 e 25 hanno un peso nella norma, quelli con valori tra il 25 e il 30 sono in sovrappeso e quelli con valori superiori a 30 sono obesi.


L’IMC non sempre è “fedele”, perché non riesce a distinguere il sovrappeso dovuto ad accumulo di grasso da quello dovuto all’ipertrofia muscolare. In effetti, persone con forme del corpo completamente diverse possono avere un identico IMC. Molto più utile sembra essere la misurazione della circonferenza vita, un altro dato che può aiutarci a stimare l'accumulo di grasso viscerale. Quando preoccuparsi? Si ha un rischio “aumentato” quando la circonferenza vita, all’altezza dell’ombelico, supera gli 80 cm nelle donne e i 94 cm negli uomini. Il rischio è “molto aumentato” se le misure superano rispettivamente gli 88 e i 102 cm. Anche questo metodo non è infallibile, ma certamente è facile e veloce.


Peso in kg Altezza in cm


Fonte OMS:

INDICATORE VALORI MASSIMI RISCHIO DI COMPLICANZE METABOLICHE
circonferenza vita Donne: 80 cm
Uomini: 94 cm
Aumentato
circonferenza vita Donne: 88 cm
Uomini: 102 cm
Molto Aumentato