Il progetto

Il progetto interdipartimentale (coinvolge diversi membri dei tre Dipartimenti dell’Università IULM) è la continuazione del progetto speciale di Ateneo dal titolo “Milano e la memoria: distruzioni, ricostruzioni, recuperi” (aprile 2019-novembre 2020). Il gruppo di ricerca iniziale (Paolo Giovannetti, Annamaria Esposito, Simona Moretti, Rosantonietta Scramaglia, Martina Treu) si è modificato e allargato nel tempo (dal 2019 ad oggi hanno generosamente contribuito al progetto, tra gli altri, oltre ai membri menzionati: Giulia Andreini, Angela Besana, Stefania Boiano, Michela Bresciani, Leonardo Capano, Giancarlo Consonni, Luca D’Albis, Paola d’Albore, Massimo De Giuseppe, Camilla Fava, Guido Ferilli, Lorenzo Finocchi Ghersi, Chiara Fisichella, Guido Formigoni, Federica Fortunato, Maria Fratelli, Giuliano Gaia, Valentina Garavaglia, Chiara Matelli, Alessandra Micoli, Mauro Novelli, Giovanna Rocca, Stefano Rolando, Giovanna Rosa, Stefania Rossi, Helena Santidrián Mas, Lucrezia Sozzè, Francesca Tasso, Graziella Tonon, Francesca Urbinati, Giorgio Vecchio; per l’équipe attuale cfr. chi siamo).

La nostra riflessione su Milano e il passato – con particolare riguardo ai beni materiali e immateriali della città, distrutti e ricostruiti, reinventati – prosegue. Gli obiettivi principali sono due:

1) l’avanzamento della conoscenza relativamente al rapporto tra la città e la sua memoria, esplorato da tanti punti di vista (diverse sono infatti le discipline coinvolte). Un rapporto che negli ultimi anni sta diventando sempre più stretto. Sono infatti aumentate le iniziative dedicate al tema, tanto dell’amministrazione comunale quanto di associazioni e privati cittadini.  L’avanzamento è perseguito attraverso una serie di ricerche mirate: gli interventi urbanistici nella Milano del Novecento, ancora in parte da analizzare, considerando non solo gli aspetti architettonici, ma anche la committenza, gli interessi economici e sociali; il ruolo della Soprintendenza e dell’amministrazione comunale nella tutela del patrimonio artistico e monumentale in tempo di guerra e nella ricostruzione; l’attività dei media; il rapporto della città con paesi lontani e dei quartieri con la città; i musei milanesi come luoghi di memoria e la memoria come bene immateriale; il censimento dei teatri; il recupero come tema identitario eccetera.

2) La comunicazione dei risultati del progetto attraverso il sito dedicato al tema sul portale di Ateneo, con informazioni, video, una mappa, un museo virtuale e altro ancora per la diffusione della conoscenza attraverso attività di Terza Missione (cfr. www.iulm.it/speciali/milano-e-la-memoria).