Il Teatro in IULM
Il teatro costituisce da sempre una delle principali attività alla base dell'offerta didattica e culturale dell'Università IULM. Laboratori e masterclass per gli studenti ma anche rassegne e iniziative aperte a tutta la cittadinanza.
Guarda i video-racconti degli spettacoli, ascolta le interviste agli attori e ai professionisti e rivivi i momenti più belli degli incontri organizzati in Università
Il 7 maggio 2024 sul palcoscenico dell'Auditorium della IULM è andato in scena Giorgio Pasotti con lo spettacolo Io, Shakespeare e Pirandello, un percorso nel mondo della letteratura e del teatro attraverso le opere di due grandi autori: William Shakespeare e Luigi Pirandello.
L'attore, conosciuto dal grande pubblico per le sue interpretazioni cinematografiche e televisive e dal 2020 direttore del Teatro Stabile d'Abruzzo, si è cimentato in modo originale con molti personaggi raccontati dai due drammaturghi, dall'Amleto shakespeariano, al pirandelliano Uomo dal fiore in bocca.
Il 28 febbraio 2024, alle ore 20, è andato in scena in IULM “In Direzione ostinata e contraria”, un omaggio di Giulio Casale alla carriera di Fabrizio De André, in occasione dei 25 anni dalla scomparsa del cantautore genovese.
L'attore e cantautore Giulio Casale ha raccontato il percorso artistico di Fabrizio De André nello spettacolo "In Direzione ostinata e contraria". Alla narrazione si sono alternate le interpretazioni del repertorio di Faber personalizzate con rispetto, personalità ed eclettismo.
L’omaggio a De André si sviluppa sul filo dei ricordi e delle canzoni, grazie a un protagonista della musica d’autore italiana che ha vissuto fino in fondo la sua arte. La voce di Casale ripercorre in modo inimitabile alcuni tra i brani più significativi del “canzoniere” di uno dei più grandi cantautori italiani. Una serata unica per chiunque ami la musica e la poesia. La narrazione passa in rassegna l’intera produzione discografica d’andreana: una storia lunga più di 40 anni, dal 1958 alla sua morte. Filmati originali, estratti audio, foto rare, canzoni dal vivo e su base, per un racconto che mette in risalto e va a fotografare gli snodi di uno degli artisti più importanti del Novecento italiano.
«De André è una sorta di bussola valoriale — ha affermato Casale — per me bambino Geordie era il manifesto di ogni battaglia contro la pena di morte ovunque nel mondo. Da lì in poi, prostitute, tossicodipendenti, matti, il bestiario è perfetto. E tutti sono salvati dall’occhio di Fabrizio, con grande pietas».
L’Università IULM è lieta di presentare la I edizione di IULM ONSTAGE, una serata in cui andranno in scena due spettacoli realizzati dalla Compagnia del Centro Universitario Teatrale della IULM: Œdipo o il rischio della conoscenza, liberamente tratto da Edipo di Seneca, e Antigone non ha paura, liberamente tratto da Antigone di Sofocle
Sarà un’occasione per raccontare attraverso la voce dei nostri studenti la passione per il teatro, per la creatività e per le relazioni dal vivo.
L’evento fa parte delle iniziative dedicate alla Word of the Year 2023 Rischio ed è realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Stage Entertaiment, partner del Master specialistico in Live Entertainment.
Di seguito il programma della serata:
Ore 19.00
Atto Primo
“Œdipo o il rischio della conoscenza”
Liberamente tratto da Edipo di Seneca
In scena gli studenti:
Carmen Torrebruno, Giulio Anan Cai, Emma Cereda, Massimiliano Carastro, Virginia Tarantino, Angelo Guarino, Oksana Dupi, Mattia Paranzella, Marta Merlino, Alessandro Capovilla, Chiara Lipari, Francesco Angotta, Barberina Rodino, Anna Gulini, Francesca Bucci Anna Palmulli, Viola Pulvirenti, Arianna Domenichetti.
Atto Secondo
“Antigone non ha paura”
Liberamente tratto da Antigone di Sofocle
In scena gli studenti:
Virginia Tarantino, Marianna Crudo. Giada Navarini, Carlotta Beccari, Sofia Deambrogi, Iulia Moldovan, Anna Palmulli, Mirella Pedata, Matilde Cuccu, Viviana Saibene, Miriam Falcone, Greta Bertocchi, Matteo Piovani, Paolo Schifilliti, Filippo Debernardis, Paolo Costa, Federico Usai, Daniel Pappalardo, Matteo Molino.
Coordinamento messinscena: Lara Franceschetti con la collaborazione di Giovanni Moreddu
A far rivivere sul palcoscenico uno dei testi più significativi dell’opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini è Giulio Casale, che ne ha curato anche la regia. Le musiche originali sono arrangiate da Franco Battiato e Giusto Pio
Polli di allevamento, presentato dal Piccolo Teatro di Milano nel corso della stagione teatrale 1978/1979, è stato sicuramente uno dei più importanti spettacoli scritti e interpretati da Giorgio Gaber negli anni ’70, che chiudeva un decennio contrassegnato da eventi teatrali memorabili iniziati con ‘Il Signor G’, poi proseguito con ‘Dialogo tra un impegnato e un non so’, ‘Far finta di essere sani’, ‘Anche per oggi non si vola’ e ‘Libertà obbligatoria’. È nel corso di quegli anni che Giorgio Gaber si afferma come protagonista assoluto del teatro italiano e al tempo stesso come riferimento critico ed illuminante per un’intera generazione.
Giulio Casale - attore, musicista e scrittore - ha coraggiosamente accettato l’invito della Fondazione Gaber, tutt’altro che privo di rischi, di riallestire questo testo, una sfida che ha visto Casale trionfatore in una lunga tournèe nei teatri italiani.
Nel ri-allestimento dell’opera si è voluta mantenere una fedeltà assoluta alla produzione originale del 1978. Le basi musicali dello spettacolo sono quelle utilizzate dallo stesso Giorgio Gaber e splendidamente arrangiate da Franco Battiato e Giusto Pio, così come l’impostazione delle luci di scena ricalca fedelmente il disegno originale. La vera posta in gioco di questa proposta è dimostrare la grande attualità dell’opera di Gaber, la forza straordinaria della sua scrittura e della sua musica che lo consacrano tra i classici del teatro italiano.
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Intervista a Giulio Casale
Sono passati 107 anni dall’affondamento dell'Endurance, la famosissima nave dell'esploratore britannico Ernest Shackleton, partita dall'Inghilterra nel 1914 con lo scopo di attraversare via terra il Continente Antartico da ovest a est. A sole 80 miglia dalla destinazione la nave, l'Endurance, rimase però intrappolata nei ghiacci del mare di Weddell. Per 22 mesi, Shackleton e il suo equipaggio furono prigionieri di una distesa bianca infinita e quell’immensa nave di legno lunga 144 piedi (circa 44 metri) a tre alberi, divenne teatro di una drammatica avventura di sopravvivenza. Prima di affondare il 21 novembre 1915 dopo essere stata schiacciata da un iceberg, Shackleton riuscì a portare in salvo l'equipaggio di 27 persone, diventando un eroe nazionale e un'icona dell'esplorazione, tanto che un cratere sulla Luna gli è stato intitolato.
Il 9 marzo 2022, dopo 107 anni, nelle acque più fredde del pianeta l’Endurance è stata ritrovata a 3.008 metri di profondità al largo del mare di Weddel. In occasione di questo emozionante ritrovamento, la storia del famoso esploratore Sir Ernest Shackleton e del suo equipaggio di 27 persone arriva sul palco del nostro Auditorium il 4 maggio con lo spettacolo “Ghiaccio - La leggendaria spedizione di Shackleton al Polo Sud” diretto e interpretato da Massimiliano Cividati.
Come ripercorrere le orme di una folle esplorazione in un continente lontano e dal paesaggio lunare, onirico, come ricreare la forza di una natura indomabile sempre pronta ad annientare i suoi ospiti, come raccontare gli stenti i conflitti, il viaggio? Massimiliano Cividati, accompagnato da due musicisti, ha narrato le gesta di questi antieroi in un programmatico oscillare tra comicità e cotè cupi, in quella che è stata la più grande e disperata delle avventure antartiche.
Il 30 novembre 2021 all’Università IULM si è tenuta una giornata di studi sull’arte circense come strumento di inclusione sociale nell’ambito di Youth Acrobata World, un progetto di formazione sostenuto dal programma Erasmus+ della Commissione Europea
Il dibattito ha ospitato fra gli altri Helmut Grosscurth, direttore della European Circus Association, e Fabio Dal Gallo, professore alla Universidade Federal da Bahia in Brasile.
Nel corso della giornata si sono alternati sul palco i giovani artisti provenienti dal Kenya, dalla Colombia e da tutta Italia che hanno partecipato a Youth Acrobata World. Nato dalla virtuosa collaborazione tra Circo e dintorni, l’Università IULM, la European Circus Association, il trust di circo sociale Sarakasi in Kenia e la compagnia colombiana Axioma, Youth Acrobata World ha sviluppato un percorso educativo di alto livello, sia in presenza che online, con l’ambizione di fornire ai 20 partecipanti le conoscenze e le competenze necessarie per intraprendere una carriera nell’ambito dello spettacolo dal vivo: dalle nozioni artistiche a quelle tecniche, passando per la conoscenza dei modelli produttivi contemporanei, le tecniche di marketing e l’utilizzo dei social network.
Al termine del percorso didattico i partecipanti sono stati impegnati in prima persona in qualità di formatori in realtà di marginalità sociale come le periferie di Nairobi e i quartieri ad alto tasso di criminalità di Medellín, dove verranno proposti workshop gratuiti rivolti ai giovani residenti: a dimostrazione di come il circo possa essere anche un potente mezzo di emancipazione capace di creare concrete opportunità di riscatto.
Scarica il programma a questo link.
Un tour de force poetico, una vera e propria maratona letteraria: dal 13 al 19 ottobre la IULM è stata teatro di un evento che non è improprio definire eccezionale. L'attore Giorgio Colangeli, che lo scorso 25 marzo aveva recitato per il nostro Ateneo tre canti del "Purgatorio", ha interpretato integralmente la Divina Commedia nel 700° anniversario dalla morte del poeta fiorentino. L'eccezionalità dell'impresa risiede anche nel fatto che l'attore ha recitato le tre cantiche completamente a memoria.
Colangeli, attore attivo in teatro, televisione e cinema (al suo attivo due premi David di Donatello), si è esibito in un evento gratuito e aperto a tutta la cittadinanza meneghina, ogni sera dal 13 al 19 ottobre 2021 a partire dalle ore 18:00. Nel suggestivo scenario dello IULM Open Space (Sala dei 146) Colangeli ci ha condotto alla scoperta di un'opera che da sette secoli non finisce di ammaliarci e sorprenderci.
"L'impresa fantastica dell'attore Colangeli" — Programma delle serate:
- Mercoledì 13 ottobre, dalle ore 18.00 alle ore 21.00: INFERNO Canti I - XVII.
- Giovedì 14 ottobre, dalle ore 18.00 alle ore 21.00: INFERNO Canti XVIII - XXXIV
- Venerdì 15 ottobre, dalle ore 18.00 alle ore 21.00: PURGATORIO Canti I - XVII
- Sabato 16 ottobre, dalle ore 18.00 alle ore 21.00: PURGATORIO Canti XVIII - XXXIII
- Domenica 17 ottobre, dalle ore 18.00 alle ore 20.00: PARADISO Canti I - XI
- Lunedì 18 ottobre, dalle ore 18.00 alle ore 20.00: PARADISO Canti XII - XXII
- Martedì 19 ottobre, dalle ore 18.00 alle ore 20.00: PARADISO Canti XXIII - XXXIII
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Lunedì 15 novembre 2021, sul palco dell'Auditorium IULM, l’attrice Anita Caprioli ha interpretato “La storia di Antigone - favola in musica per cornacchie, cani selvatici, maledizioni, tiranni, sepolcri & fanciulle in fiore”, uno spettacolo tratto dalla celebre tragedia di Sofocle, nato nell’ambito del progetto Save the Story - promosso dalla Scuola Holden e dal Gruppo Repubblica-L’Espresso - con l’obiettivo di salvaguardare i libri e le storie in via di estinzione.
Questa nuova versione dell’Antigone, nata dalla penna della scrittrice scozzese Ali Smith e portata in scena dal regista Roberto Tarasco, trasforma la tragedia di Sofocle in una favola, narrata dal punto di vista di una Cornacchia che, dopo la morte di Polinice ed Eteocle, si trova a osservare il dramma che si sta per compiere in una Tebe ormai deserta: il coraggio e la forza della giovane Antigone, pronta a infrangere la legge per amore del fratello morto e insepolto, per seguire la virtù morale anche a costo di perdere la vita. Antigone rimane, a distanza di millenni, una straordinaria storia di emancipazione. La vicenda di una donna che con il coraggio di una visone “altra” e “alta” rivendica il suo diritto a parlare e si ribella a una ristretta concezione del potere tutta maschile. E più in generale la storia di una contestazione, risoluta e avventata, contro la “tirannia” della legge. Ad accompagnare Anita Caprioli, attrice colta e sensibile, i suoni live del cantante e compositore Didie Caria e le sculture immaginifiche di Giovanni Tamburelli.
Il 17 dicembre 2020 al Teatro Oscar si è tenuta la premiazione del concorso I corti della IULM. Luca Doninelli – attore e fondatore insieme a Giacomo Poretti e Gabriele Allevi del Teatro Oscar - ha seguito gli studenti del Master in “Arti del racconto. Letteratura, Cinema televisione” attraverso un percorso formativo dedicato alla drammaturgia teatrale. Al termine del ciclo di lezioni del Master, gli studenti hanno partecipato al concorso realizzando un monologo drammaturgico. Una giuria per conto di Teatro deSidera e IULM ha così assegnato il Premio di drammaturgia VIVIAMADESIDERA – SCRITTORI PER IL TEATRO Prima edizione 2020 a “L’ospite” di Matteo Bonfiglioli, “L’involucro” di Bianca Montanaro e “Bussola” di Riccardo Orazzini.
La premiazione I Corti della IULM, condotta da Giacomo Poretti, per la regia di Paolo Bignamini, ha visto la partecipazione di tre grandi attori – Federica Fracassi, Maurizio Donadoni e Roberto Trifirò – che hanno dato voce e corpo ai tre testi vincitori.
A ottobre 2019 gli studenti IULM hanno avuto la possibilità di frequentare in IULM 8 masterclass di recitazione condotte dai più importanti maestri del teatro italiano e internazionale mentre al Teatro Out Off di Milano si sono tenuti incontri e mise en espace sul tema “Il denaro nel teatro e nel cinema”.
Tutti gli eventi sono stati organizzati nell'ambito del progetto Word of The Year: Denaro.
Scopri il programma completo degli eventi.
L’Ateneo è formazione e ricerca, ma sottolinea anche il sempre più profuso impegno nell’ambito della Terza Missione con l’offerta di una rassegna teatrale in quattro serate in una zona periferica della città, quella della Barona in Zona 6.
Con spettacoli teatrali aperti a tutti, gratuiti e di alto livello si restituiscono servizi e cultura alla società. Sono stati quattro gli spettacoli a ingresso libero che si sono tenuti nell’Auditorium dello IULM Open Space nei mesi di febbraio e marzo 2019.
Kohlhaas, di Marco Baliani e Remo Rostagno
Attore narrante Marco Baliani
Regia Maria Maglietta
Tratto dall’opera Michael Kohlhaas di Heinrich von Kleist. La storia è tratta da un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del Cinquecento. L’allevatore di cavalli, felice della propria vita al punto da credere che Dio stesso aleggi tra i suoi possedimenti, cade vittima della prepotenza di nobili e fato. Per avere giustizia, diventerà egli stesso giustiziere.
Donna non rieducabile, di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo
Regia Silvano Piccardi
Donna non rieducabile è l’adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli della giornalista russa Anna Politkovskaia, trovata morta il 7 ottobre 2006 nell’androne della sua abitazione di Mosca, uccisa da quattro colpi d’arma da fuoco.
Fare un’anima, di Giacomo Poretti
Monologo di Giacomo Poretti
Regia Andrea Chiodi
Questo monologo raccoglie divagazioni e provocazioni su un organo che i moderni manuali di anatomia non contemplano, ma di cui da millenni gli uomini hanno parlato: l’anima. Per affrontare una questione così complessa, Poretti utilizza il linguaggio dell’umorismo e dell’ironia.
Ragazze. Nelle lande scoperchiate del fuori, di L. Costa, M. Cirri, G. Gallione
con Lella Costa
Regia Giorgio Gallione
Lella Costa porta sul palcoscenico le donne di ogni età, tra divertimento, riflessione e impegno, e la loro continua conquista della libertà. Ispirato a Italo Calvino, il monologo è tutto al femminile e vede come protagoniste donne di tutti i giorni, attraverso gioia, dolore, rabbia, desideri, violenza, sorellanza.
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02 Intervista a Marco Baliani
03 Intervista a Ottavia Piccolo
04 Intervista a Giacomo Poretti
05 Intervista a Lelle Costa