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Memorie di Medioevo a Milano
L’incisione di Marc’Antonio Dal Re del 1745 circa ritrae la basilica di San Lorenzo presso Porta Ticinese dove la processione-corteo dei Magi – che si svolgeva ogni anno, almeno a partire dal 1336, a Milano il 6 gennaio – si fermava per incontrare Erode. Al tempo in cui venne realizzata l'incisione la sfilata di personaggi in costume non percorreva più le vie della città, perché era stata soppressa nel Cinquecento da Carlo Borromeo. Venne ripristinata nel secondo dopoguerra.
La basilica milanese di Sant’Eustorgio conservava, secondo la tradizione, le reliquie dei Magi che vennero trafugate nel 1164 dalle truppe di Federico Barbarossa. Un furto “strategico”, di quelli che hanno costellano la storia medievale. All’inizio del XXI secolo, grazie all’intervento del cardinal Ferrari, alcuni frammenti delle preziose reliquie tornarono a Sant’Eustorgio. Presso questa basilica si concludeva nel XIV secolo la processione-corteo dei Re Magi che veniva "messa in scena" il 6 gennaio, come ci racconta il frate domenicano Galvano Fiamma (1283-1344). Qui, ancora oggi, si conclude la processione-corteo, soppressa nel Cinquecento – insieme ad altre azioni extra-liturgiche – e ripristinata quando era arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini (1954-1963).
La chiesa di Santa Maria Beltrade a Milano non esiste più. Da qui il 2 febbraio di ogni anno partiva, almeno dal XII secolo, la processione della Madonna Idea, con candele accese e partecipazione del clero, per giungere alla basilica di Santa Maria Maggiore del complesso cattedrale, anch’esso demolito e ubicato dove oggi è il duomo e la sua zona circostante. La processione venne spostata, nel Cinquecento, all’interno del nuovo duomo. Tuttora vi si svolge, con un’immagine mariana non più medievale ma quattrocentesca. All’ansia modernista Milano contrappone una ferma difesa delle proprie tradizioni liturgiche.