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Che salto di qualità
Vi è mai capitato di imbattervi in una gara tra cavalli luccicanti ed eleganti? Si viene rapiti, inevitabilmente, da curiosità e stupore. La prima domanda che sorge spontanea riguarda il rapporto cavallo-uomo. Ciò che porta a sviluppare una passione sfrenata per questo sport è il legame forte e invisibile, che vi è tra cavallo e amazzone. In ogni istante, in ogni movimento di orecchio o nitrito, vi è un segnale che arriva direttamente al cuore di chi conduce il cavallo.
Vi chiedo di prendere un gran respiro e immaginare, a occhi chiusi, una lezione di equitazione: sono le 7.30 del mattino, il cielo è nitido per il salir del sole, i cavalli sono nel box pronti per essere scaldati, la sabbia è fresca nel maneggio, l’istruttore al centro, le barriere giù. Il terreno è liscio e saremo noi i primi a smuoverlo. Ci avviciniamo al cavallo, lo sentiamo respirare più forte, la sua pancia si gonfia: è pronto ad accoglierci. Con una spinta e un piede nella staffa l’animale raddrizza le orecchie. Abbiamo appena vissuto e assistito al cosiddetto imprinting: base dell’equitazione, per cui la fatica e l'impegno sono condivisi.
La lezione inizia con un riscaldamento della massa muscolare del cavallo. A passo svelto con testa bassa il cavallo avanza. Si passa al trotto, movimento degli arti sincronizzato diagonalmente. Il fantino aiuta il movimento ‘battendo la sella’, ovvero, svolgendo un movimento alternato del bacino a ritmo degli arti.
Il cavallo è in forma, pronto a procedere con volteggi e cambi di direzione. Barriere a terra, ci si prepara per il salto ostacoli al galoppo.
Il momento del salto è di estrema spiritualità, si tratta di un richiamo al rapporto uomo-natura incredibile. Un salto ben riuscito avviene solo se si calcolano bene i tempi di galoppo, se si ha un buon contatto con il cavallo. Le redini legano le mani alla bocca del cavallo. Se l’ostacolo viene superato senza errori, si usa dare una dolce pacca sul collo del cavallo come una stretta di mano tra due giocatori, dopo una lunga partita a dama.
Ora riaprite gli occhi, sono le 7.30 del mattino, i cavalli aspettano.
Barberina Dal Pozzo