Anno 2020
Il contributo principale della ricerca è quello di evidenziare il ruolo delle illusioni visive nella potenziale distorsione della percezione dei display nella distribuzione al dettaglio.
Lo studio si concentra sulle illusioni geometriche, particolarmente adatte a contesti bidimensionali e lineari come quelli della scaffalatura del dettaglio tradizionale, in cui la dimensionalità dello spazio è, ai fini dell'ottimizzazione, ridotta alle dimensioni orizzontali e verticali. In contrasto rispetto alle comuni regole di misurazione dei lineari, la ricerca offre una prospettiva soggettiva della percezione dello spazio a scaffale. La soggettività dipende (e riflette) le caratteristiche individuali dell'osservatore e il contesto in cui la percezione si verifica. Il progetto prevede la conduzione di esperimenti di laboratorio e sul campo, in cui saranno applicate illusioni geometriche ad alcuni espositori tradizionali. Tali esperimenti intendono provare che la presenza di effetti illusori può indurre una "discrepanza" tra misure oggettive e soggettive dello spazio assegnato ad un articolo.