Anno 2022
Nell’ambito di ricerca dei periodical studies e in continuità con l’unità di ricerca che in Ateneo si è occupata di tale disciplina negli ultimi anni, il progetto intende indagare la nascita e l’affermazione del format del rotocalco d’attualità, che in Italia si diffonde a partire dalla fine degli anni Trenta, durante il regime fascista, analizzandolo dal punto di vista privilegiato del settimanale “Tempo”, in rapporto con le altre pubblicazioni periodiche che nello stesso periodo sperimentano medesime tecniche. Il progetto intende affrontare i rotocalchi d’attualità e “Tempo” da una prospettiva interdisciplinare, per studiare in particolare il rapporto tra immagini fotografiche e testo scritto, sia per quanto riguarda gli articoli che accompagnano le immagini, sia per quanto riguarda le didascalie e gli elementi grafici che li collegano, in particolare nelle rubriche letterarie e di critica cinematografica e nelle pagine culturali. La simbiosi immagine-testo è inoltre rapportata alla questione dei modelli, in chiave comparativa, per mettere in atto un confronto tra le diverse testate italiane e tra queste e i modelli stranieri da cui prendevano ispirazione, come la statunitense “Life”, la francese “Vu” o la tedesca “Berliner Illustrirte Zeitung”. Un ulteriore filone d’indagine, sempre in chiave comparativa, riguarda anche le diverse versioni internazionali di “Tempo”, su cui il regime fascista investì, finanziando differenti edizioni da inizio anni Quaranta per promuovere una propria visione culturale in chiave di competizione con il quindicinale tedesco di propaganda nazista “Signal”. Il progetto si inserisce nel contesto della collaborazione sui periodical studies tra l’Ateneo e la European Society for Periodical Research (ESPRit), sancito anche da un memorandum
of understanding siglato nel settembre 2019. È prevista l’organizzazione di una giornata di studi in Ateneo, il 22 novembre 2022, che serva da momento di confronto, condivisione e disseminazione dei risultati raggiunti.