Anno 2017
l principale obiettivo è consistito nella formulazione di un quadro concettuale di riferimento che sia neutrale rispetto alle categorie tradizionali e che superi la distinzione tra scienze umane e scienze forti.
Questo obiettivo, ovvero la definizione di una nuova ontologia della mente, ma anche della natura, che sia compatibile con le nuove tecnologie è stato al centro del progetto presentato e si può suddividere in tre punti chiave:
- Ontologia
della coscienza
Un’ontologia della coscienza (e quindi del soggetto) che sia neutra rispetto alla tradizionale distinzione fisico-mentale.
- Ontologia ed
epistemologia dell’artificiale
Una riflessione nell’ambito dell’epistemologia della complessità con l’obiettivo generale di sviluppare: (a) un’analisi epistemologica dello stato dell’intelligenza artificiale e della robotica (dello sviluppo, epigenetica, cognitiva e antropomorfa) e (b) un framework euristico di supporto.
- Nuova
Ontologia ed Epistemologia per Media e Comunicazione
L’applicazione di tale ontologia e dei corrispondenti strumenti epistemici alla comunicazione, ai nuovi media, alle nuove tecnologie per quanto riguarda la ridefinizione del rapporto umano e non umano e la comunicazione in genere.
Le proposte formulate nel primo anno del progetto (in particolare una teoria dell’identità tra mente e oggetti fisici) hanno permesso anche di formulare ipotesi sperimentali precise.
Durante il secondo anno del progetto, si è continuato ad articolare il quadro concettuale delineato, affrontando anche una serie di casi empirici di particolare interesse:
- Teoria dell’identità
mente-oggetto e illusioni
- Teoria dell’identità
mente-oggetto e allucinazioni/sogni
- Per entrambe le casistiche, si è adottata un’ontologia della coscienza (e quindi del soggetto) che sia neutra rispetto alla tradizionale distinzione fisico-mentale.
Altro
Il progetto, oltre a essere interdipartimentale, ha riguardato tematiche d’interesse per la Filosofia, l’Epistemologia, l’Estetica, l’Intelligenza Artificiale, la Psicologia e la Comunicazione, assumendo un carattere spiccatamente interdisciplinare con particolare riguardo al rapporto tra persone e tecnologia.
Il progetto ha avuto un forte carattere di internazionalizzazione, come si può evincere dal numero e dalla qualità dei contatti internazionali che lo hanno contraddistinto. Tra questi possiamo elencare: Prof.ssa Luisa Damiano, Coordinatore di ESARG (Epistemology of the Sciences of the Artificial Research Group), Università di Messina; Prof. Giuseppe Gembillo, Direttore del Centro di Ricerca Edgar Morin. Università di Messina; Prof. Antonio Chella, Ingegneria Informatica, Università di Palermo; Prof. Alex Byrne, MIT; Prof. David Skrbina, Dearborn University, Detroit; Prof. Paalvo Pylkannen, Skovde University, Sweden; Prof. Ron Chrisley, Philosophy, Informatics, Evolutionary and Adaptive Systems Research Group, Sussex University; Prof. Minoru Asada, Asada Lab, Director of the division of cognitive neuroscience robotics, Osaka University; Prof. Lola Canamero, Embodied Emotion, Cognition, University of Hertfordshire; Prof. Paul Dumouchel, Core Ethics and Frontier Sciences, Ritumeikan University, Kyoto.