Un'odissea clandestina

03 aprile 2018
Lunedì 9 aprile, alle ore 16.00, in Sala dei 146, verrà presentato il libro "Partire. Un'odissea clandestina" di Mahmoud Traoré. Scopri di più!

“Mahmoud ha impiegato tre anni e mezzo per percorrere la distanza che separa Dakar da Siviglia, mentre a un turista europeo sarebbero bastate poco più di tre ore di volo. A Ceuta lo attende l’assalto alle «barriere di sicurezza»: nella notte fra il 28 e il 29 settembre 2005 centinaia di migranti irregolari si gettano sulle recinzioni e i fili spinati che li separano dall’Europa. La polizia apre il fuoco e lascia a terra molti morti, che sono morti senza volto, senza nome, senza identità. Ci sono sopravvissuti che provano a raccontare, ma ne escono solo frammenti di verità al servizio dei media. E così la loro testimonianza, velocemente, si affievolisce. In cammino verso l’eldorado europeo dopo aver abbandonato l’idea di raggiungere la Costa d’Avorio, devastata all’epoca da una guerra civile, Mahmoud si imbatte in ogni sorta di sfruttatori: doganieri, guide, cacciatori di clienti, affittacamere, poliziotti corrotti, trasportatori, e, seguendo il ritmo intermittente del suo periplo – a ogni tappa, Mahmoud deve trovarsi un lavoro per poter proseguire il viaggio – si scopre una fiorente economia che specula sulle spalle dei più poveri fra i poveri.”

Questa è la prefazione di  "Partire. Un'odissea clandestina”, racconto autobiografico di Mahmoud Traoré. Una storia, la sua, simile a  quella di migliaia di giovani africani che, attratti dal mondo globalizzato, si lanciano sulle strade dell’esilio a piedi o a bordo di taxi-collettivi, camion da bestiame, piroghe, lasciandosi alle spalle il Sahel, il Sahara, la Libia e il Maghreb.

Il libro verrà presentato lunedì 9 aprile alle ore 16.00 in Sala dei 146 alla presenza dell’autore. Durante l’evento interverranno il Prof. Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti, turismo e mercati, il Prof. Angelo Turco, Presidente della Fondazione Università IUL e  lo scrittore  Luca Doninelli.

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L’incontro è aperto a tutti gli studenti.