Master in Editoria e produzione musicale

Data pubblicazione 07 gennaio 2019 - Data evento
Venerdì 18 gennaio, alle ore 16, in Aula 401 si terrà la presentazione del Master in “Editoria e produzione musicale”. Scopri qui il programma, gli ospiti e i nuovi illustri docenti del Master.

Il Master in “Editoria e produzione musicale”, che giunge alla quinta edizione con un incremento del monte ore, degli argomenti e dei contenuti tecnico-professionalizzanti, verrà presentato in modo singolarmente spettacolare venerdì’ 18 gennaio, dalle ore 16, alle ore 19, in Aula 401, IULM 4. Alla presenza dei Docenti (alcuni collegati via skype dagli Stati Uniti e dall’Europa), degli iscritti all’edizione 2019(che inizia lunedi’ 21 gennaio) e delle numerose aziende partner, l’incontro prevede anche diversi momenti di esecuzione musicale, con un trio strumentale di alto profilo professionale e due diversi cori, uno amatoriale e uno diretto dal maggior esperto sudamericano, il Maestro lusitano Martinho Lutero Galati de Oliveira, che da anni vive anche in Italia, già allievo di Luigi Nono, dopo un lungo soggiorno di lavoro in Mozambico. Particolarmente attesa è l'esibizione del gruppo formato dal compositore, batterista, arrangiatore e percussionista triestino Fabio Jegher (Docente di teoria musicale nel Master) con il raffinato chitarrista italo-elvetico Claudio Farinone, esperto sia di repertori classici sia di musiche etniche e improvvisate, e il clarinettista e flautista ticinese Max Pizio.

Prima e dopo la presentazione degli obiettivi e dei contenuti didattici (il Master, diretto da Luca Cerchiari, annovera tra gli altri Docenti, di prestigio anche internazionale, Quirino Principe, Alessandro Carrera, William Everett, Yvetta Kajanova, Ivan Fedele, Patrizio Visco, Ilaria Narici, Roberto Rossi, Gabriella Pasi, Luca Barbarito, Massimo Pontoriero, Franco Mussida, Elena Biggi, Janice Giffin) si svolgerà un singolare momento di esecuzione vocale: i Docenti intoneranno, sotto la Direzione del Maestro Edoardo Gambel, Fra’ Martino campanaro, celebre melodia francese, recentemente attribuita a Jean-Philippe Rameau. Gambel, una carriera parallela nella direzione vocale/strumentale e in quella aziendale, confida di poter formare, nel tempo, un Coro degli studenti IULM. Non è casuale che proprio i Paesi a maggior tradizione corale, come Germania, Inghilterra e Stati Uniti, vantino da sempre i migliori fatturati nei mercati musicali, esito di un sapere diffuso.

La Presentazione si conclude con l’esecuzione di alcune delle più toccanti melodie dell’opera Treemonisha (1911) del compositore statunitense Scott Joplin, proposta dal Coro Cantosospeso di Martinho Lutero Galati de Oliveira, che inizia la sua collaborazione al Master come docente di musica africana e sudamericana. 

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