Bookcity 2017

Data pubblicazione 16 novembre 2017 - Data evento
Dal 16 al 19 novembre torna in IULM Bookcity, la “festa dei lettori” più attesa dell’anno! Tanti gli eventi in programma dedicati ai temi della serialità televisiva e della spettatorialità.

Dal 16 al 19 novembre torna a Milano BOOKCITY, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura che si svolge in più di 200 spazi della città metropolitana. Anche quest’anno IULM sarà uno dei poli principali della “festa dei lettori” più attesa dell’anno con tanti appuntamenti dedicati alla serialità televisiva e alla spettatorialità.

Durante i giorni della manifestazione, gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media si occuperanno della documentazione video dei principali eventi che si svolgeranno presso le università milanesi. Dal 16 al 19 novembre, infatti, 30 studentesse e studenti IULM  assumeranno il ruolo di operatori di ripresa, registi, fonici, montatori e redattori per la realizzazione di un'importante copertura video con servizi giornalistici, interviste e documentari su ciò che accadrà a Milano durante Bookcity.

Inoltre, i due ex studenti IULM Fabio Patrassi e Federico Esposito hanno realizzato un video dal titolo "I saperi del 900" (a cura della Professoressa Maria Canella), raccogliendo opinioni, interviste e racconti dei professori di tutti gli Atenei milanesi e che insieme hanno fornito interessanti spunti di riflessione sulle discipline e sui saperi  del ventesimo secolo e sulla loro attualità nel nuovo millennio. Tra gli intervistati: Giovanni Agosti, Francesca Alfano Miglietti, Giuseppe Berta, Roberto Burioni, Gianni Canova, Eva Cantarella, Salvatore Carrubba, Vittorio Coda, Nando Dalla Chiesa, Amalia Ercoli Finzi, Aldo Grasso, Giuseppe Lupo, Susanna Mantovani, Antonio Monestiroli, Luigi Naldini, Salvatore Natoli, Gianfranco Pacchioni, Alessandro Rosina, Antonio Scurati, Carlo Sini, Grazia Varisco.

Il video sarà proiettato giovedì 16 novembre, alle ore 18, alla Fondazione Corriere della Sera, Sala Buzzati.

Eventi in IULM 

È stato un magnifico 1993? Storia e storie di un Italian Tabloid

Data:  16 novembre
Ore: 16.30
Aula:  133 (IULM 1 - 3° piano)
Relatori:

  • Rocco Moccagatta
  • Alessandro Fabbri
  • Giuseppe Gagliardi
  • Ludovica Rampoldi
  • Stefano Sardo

Insieme epifania e promessa della possibilità di una fiction italiana diversa, progetto insolito e ambizioso
(qualcuno disse “presuntuoso”, agitando il tormentone “da un’idea di Stefano Accorsi”) griffato Sky, 1993,
come già 1992, continua a reinventare gli anni caldi di Tangentopoli nella forma di un grande gioco a incastri ellroyano (tipi umani inventati ma verosimili sullo sfondo dei fatti reali, con i veri protagonisti di quinta). Gli autori-sceneggiatori (showrunner, si direbbe nell’industria televisiva americana) e il regista racconteranno il complesso lavoro di ricerca e le strategie di scrittura di una serie-evento unica anche nell’avventurarsi in una terra davvero incognita, dove il period drama convive con il melò e il noir, scivolando spesso nella satira e nella commedia nera. E riveleranno particolari inediti e dietro le quinte di una delle produzioni italiane più discusse e innovative degli ultimi anni!


Perché piacciono i cattivi? Etica ed estetica all'epoca di Breaking bad.

Data: 17 novembre
Ora: 9.30
Aula:  111 (IULM 1 - 1°piano)
Relatori:

  • Daniela Cardini
  • Massimo De Giuseppe
  • Paolo Giovannetti

La serialità televisiva di ultima generazione ha familiarizzato il pubblico ‘globale’ con intrecci e personaggi radicati in un mondo di passioni estreme e di violenza: che tuttavia – indiscutibilmente – piacciono, seducono. L’obiettivo della discussione è per lo meno triplice. In primo luogo, fare chiarezza sulle origini storiche di certi plot: il bandito sociale, il brigante, persino il ladro gentiluomo sono alcuni degli antecedenti dell’attuale eroe negativo. In secondo luogo, interrogarsi sulle ricadute etiche di una tale propensione per il male che, a detta di molti, potrebbe avere effetti diseducativi sul pubblico, inducendo una distorta immagine della società (si pensi al Gomorra televisivo). In terzo luogo, valutare la funzione dell’indiscutibile valore estetico di questi prodotti: per ‘giustificarli’ è sufficiente rifarsi alla catarsi aristotelica, oppure è necessario prendere in considerazione altre categorie? Si auspica un lavoro autonomo degli studenti, prima della tavola rotonda, che infatti vorrebbe recepire una precedente discussione ‘nata in classe’.


Criminalità e religione: violenza, simboli e devozione. Dall’Italia al mondo.

Data
: 17 novembre 2017
Ora: 16.30
Aula: Seminari (IULM 1 - 6° piano)
Partecipanti:

  • Massimo Naro (direttore del Centro studi A. Cammarata di Palermo)
  • Maria Matilde Benzoni (Università degli studi di Milano)
  • Massimo De Giuseppe (Iulm, Milano)
  • Lucia Ceci (Università di Roma Tor Vergata)
  • Tommaso Caliò (Università di Roma Tor Vergata)

Coordina:

  • Guido Formigoni (Iulm, Milano)

La tavola rotonda (che funzionerà anche come lezione “aperta”) - inserita nel percorso organizzato dall’Università Iulm per l’edizione di Bookcity 2017, incentrato sul tema del rapporto tra mass media, società e impianti morali-valoriali nel corso del Novecento (a partire dallo spunto “Perché oggi piacciono i cattivi?) – vuole riflettere sul rapporto tra criminalità e religione, prendendo spunto dal recente volume a cura di Lucia Ceci e Tommaso Caliò, L’immaginario devoto tra mafie e antimafia. Come scrive Pietro Grasso nella prefazione del volume «come può un mafioso dichiararsi cristiano?», un tema che, ribaltato, si è rivelato essenziale anche nel processo di beatificazione di don Pino Puglisi (e in termini non troppo diversi perfino dell'arcivescovo salvadoregno oscar Romero). Eppure, dal controllo dei culti patronali ai riti di affiliazione, dalla sacralizzazione dei boss all’esibizione devozionale, le diverse forme di criminalità organizzata hanno spesso cercato una legittimazione nel religioso, funzionale al controllo del territorio. La tavola rotonda, che metterà a confronto storici ed esperti, si snoderà intorno a una relazione principale, affidata a Massimo Naro, direttore del Centro-studi sulla cooperazione A. Cammarata di Palermo, cui seguiranno i commenti in forma di discussant di Maria Benzoni e Massimo De Giuseppe (che allargheranno lo sguardo anche sulle persistenze e mutazioni di lungo periodo e sulla realtà internazionale). Coordinerà il tutto lo storico contemporaneista Guido Formigoni.

Libro di riferimentoL’immaginario devoto tra mafie e antimafia 1. Riti, culti e santi a cura di Tommaso Caliò e Lucia Ceci, Viella, Roma 2017.


Evento Università Statale di Milano, in collaborazione con IULM
 

 I cattolici italiani e l'America latina dal Post-Concilio al Quinto Centenario della "scoperta" del Nuovo Mondo.  Interpretazioni storiografiche e testimonianze 

Data: 16 novembre 2017
Ore: 16.30
Aula: Aula T3, ore 16.30, Università Statale

Relatori:

  • Maria Matilde Benzoni
  • Luigi Bruti Liberati 
  • Maria Matilde Benzoni
  • Gilberto Bonalumi
  • Luigi Bruti Liberati
  • Maurizio Chierici
  • Massimo De Giuseppe

In occasione della recente uscita del volume di De Giuseppe, L'altra America: i cattolici italiani e l'America latina da Medellín a Francesco, Morcelliana, Brescia 2017, gli storici M. M. Benzoni, L. Bruti Liberati e M. De Giuseppe discutono del variegato fenomeno ricostruito nel testo, che chiama in causa le opzioni etiche dei singoli, l'impegno dei gruppi, l'attitudine delle istituzioni, la ricerca di percorsi alternativi, le resistenze di matrice eurocentrica. Intervengono Gilberto Bonalumi (già sottosegretario al Ministero degli Esteri con delega per l’America latina, oggi  ISPI Scientific Advisor for the Latin America Program) e Maurizio Chierici (a lungo inviato in America latina per il “Corriere della sera”), testimoni diretti impegnati in prima persona nella solidarietà e nell'informazione, che hanno seguito per decenni le dinamiche sociopolitiche, economiche, religiose e culturali del subcontinente del tardo XX secolo.


Evento IULM

La Milano underground con Stefano Bartezzaghi e Marco Philopat

Data: 17 novembre
Ore: 18-20
Tram in partenza da via Cesare Cantù (angolo via Orefici).    

Relatori:

  • Stefano Bartezzaghi 
  • Marco Philopat 

Cooordina

  • Paolo Giovannetti

Due attenti lettori della Milano sotterranea, ne chiacchierano su un tram serale che attraversa il centro di Milano

Stefano Bartezzaghi e Marco Philopat hanno restituito rappresentazioni diversamente sotterranee della Milano recente e odierna. Se il primo ha raccontato il groviglio dei trasporti underground, veicolando la ricchezza di incroci anche culturali ed esistenziali che scendere sotto terra a Milano disvela, il secondo ha affrontato una metropoli alternativa, ribelle e a volte violenta: ma anche ricca di utopie. Un geografo della città “che scende” e uno storico della città “che lotta”. È probabile che in comune abbiano una forma di malessere per ciò che sale o saliva nell’immaginario del milanese medio, nell’immaginario cioè di un certo Novecento (cittadino, ma non solo).
Evento su prenotazione: [email protected] - 800363363