Salvare la memoria

21 marzo 2016
Giovedì 24/3 inaugura al Museo Nazionale Archeologico di Mantova "Salvare la Memoria", mostra realizzata anche grazie al contributo del laboratorio Archeoframe di IULM.

Giovedì 24 marzo inaugura al Museo Nazionale Archeologico di Mantova la mostra Salvare la Memoria (La Bellezza, l’Arte, la Storia) – Storie di distruzioni e di rinascita, realizzata anche grazie al contribuito di Archeoframe, il Laboratorio di Comunicazione e Valorizzazione dei Beni Archeologici di IULM, che si è occupato della parte relativa ai siti della Siria e della Mesopotamia.

La mostra, idealmente dedicata al Direttore del sito archeologico di Palmira Khaled Asaad, atrocemente ucciso per mano dell'Isis, intende accendere i riflettori sulla fragilità del patrimonio artistico internazionale e sul contributo reso, in nome della sua salvaguardia e difesa, dall’esercito pacifico dei Monuments Men. Una mostra il cui obiettivo vuole essere quello di guardare avanti, oltre la distruzione e le macerie, per valorizzare il bello dell’uomo e la forza della rinascita.

Il progetto “Salvare la memoria”, un’iniziativa del Polo Mueseale della Lombardia a cui si affiancano, oltre alla IULM,  il Comune di Mantova, l’ISCR, l’ICCROM, l’Università degli Studi di Milano, Monuments Men Foundation, Palazzo Ducale-Mantova, Diocesi di Mantova, Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, si sviluppa su tre livelli: immagini, documenti, filmati, testimonianze originali e reperti presenteranno ai visitatori storie di ricostruzione, di ostinazione, di coraggio, di impegno. Tra le opere esposte, alcune di particolare pregio provengono proprio dal sito di Palmira, in Siria, le cui recenti scene di devastazione hanno indignato e ferito l’opinione pubblica internazionale.