Come comunicare il buon vino

24 febbraio 2015
L’Università ha siglato un accordo con l’Italian Signature Wines Academy, per promuovere la collaborazione tra studenti e professionisti del Wine Marketing.

Incontro di presentazione dell&aposaccordo tra IULM e ISWA

Fare del buon vino è importante ma bisogna anche saperlo comunicare. Questo è stato il punto di partenza dell’incontro che si è tenuto martedì 24 febbraio, per la presentazione dell’accordo quadro di collaborazione tra l’Università IULM e la “Italian Signature Wines Academy” (ISWA), prestigioso gruppo che riunisce cinque storiche aziende vinicole, sparse in altrettante regioni: Allegrini (Veneto), Feudi di San Gregorio (Campania), Fontanafredda (Piemonte), Marchesi de' Frescobaldi (Toscana) e Planeta (Sicilia). Il protocollo di intesa, che prevede una stretta collaborazione tra IULM e SIWA per le attività di ricerca, formazione e  stage, è stato presentato in occasione di un seminario di approfondimento collegato al Master in Food and Wine Communication, organizzato dall’Università IULM e da Gambero Rosso.

“Questo accordo unisce due mondi” ha dichiarato il Rettore, il Prof. Giovanni Puglisi: “quello della formazione accademica e delle imprese e ha l’obiettivo di trasformare il sapere in saper fare”. Una necessità tutt’altro che banale in un settore che, a dispetto della crisi, avrebbe molto da offrire. Se la ricerca sul prodotto è già fertile, infatti, non lo è altrettanto quella sulla comunicazione del prodotto stesso, che per troppo tempo si è affidata alle guide eno-turistiche o alle degustazioni: strumenti adatti soprattutto a un più ristretto pubblico di tecnici.

“L’interesse dell’Università sposa dunque gli obiettivi delle aziende”, come ha sottolineato il presidente ISWA Marilisa Allegrini, “promuovere la ricerca scientifica nel campo del wine marketing e formare una nuova generazione di professionisti specializzata in questo settore, per fare sistema e proporsi con più sicurezza  e professionalità sui mercati nazionali ed internazionali”.