Nel mondo

  • CARITAS – Terra Santa: un programma di interventi promossi da Caritas Italiana con tre obiettivi:
    • fornire un aiuto umanitario immediato ai più vulnerabili, a Gaza e in Cisgiordania;
    • avviare un percorso di riabilitazione socioeconomica per i tanti che hanno perso il lavoro in Cisgiordania;
    • continuare il fragile percorso di costruzione di un dialogo tra israeliani e palestinesi, per una pace duratura.
  • Croce Rossa – Emergenza Palestina: una missione per la cura delle popolazioni coinvolte nel conflitto israelo-palestinese.
  • La Crèche di Betlemme: un orfanotrofio nei territori palestinesi adibito all’accoglienza dei bambini abbandonati da 0 a 6 anni.
  • Erogazione di borse di studio per titolari di protezione internazionale: l’Università IULM aderisce al Manifesto dell’Università Inclusiva, un’iniziativa promossa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), con l’obiettivo di favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e alla ricerca e promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica. L’ateneo accoglie all’interno dei propri corsi di studio e delle proprie residenze studenti rifugiati, di nazionalità palestinese, ucraina, afghana, bielorussa, russa, siriana (43 solo negli ultimi due anni), che non solo sono esonerati totalmente dalla retta, ma beneficiano di vitto e alloggio gratuiti nelle strutture del campus.
  • Progetto IULM – InZone: dal 2022 l’Università partecipa al programma di formazione per studenti residenti nei campi per rifugiati di Azraq (Giordania) e Kakuma (Kenya), in collaborazione con l’Università di Ginevra e il programma InZone.
  • RUNIPACE (Rete delle Università italiane per la Pace) a cui IULM aderisce, in linea con la raccomandazione UNESCO sull’educazione alla pace. La rete, promossa dalla Fondazione CRUI, riunisce gli atenei impegnati nel sostegno della cultura di pace, nonviolenza e dialogo attraverso la ricerca e la didattica, anche mediante la partecipazione al Dottorato Nazionale in Peace Studies.

Un impegno riconosciuto anche a livello internazionale, come dimostrano i risultati dell’Ateneo nel Times Higher Education Impact Ranking 2024, in particolare nelle categorie "Pace, giustizia e istituzioni solide", "Parità di genere" e "Ridurre le disuguaglianze".

La storia di Shirullah Shikeb, giovane studente IULM, uno dei 42 rifugiati arrivati in Italia due anni fa, è stata raccontata dal TGR Lombardia. Clicca qui per guardare il servizio.