
Progetto
La mostra carto-fotografica La Montagna al Femminile nasce all’interno del progetto biennale (2020-2021/2021-2022) La montagna
territorio fragile, tra immaginari di lusso e iperturistificazione dai geografi del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università IULM e si inserisce, in un quadro di continuità della ricerca, all’interno del Progetto PRIN Mind - Le Montagne dentro la Montagna. Narrazioni, dinamiche e percorsi
di sviluppo nella montagna italiana: nuove letture, di cui la proponente, prof.ssa Monica Morazzoni, è coordinatrice della U.O. Iulm. Il progetto espositivo pone al centro la figura femminile nel contesto montano, in particolare nei cluster interessati dal teatro olimpico Milano Cortina 2026: Milano, Bormio-Livigno, Val di Fiemme e Cortina d’Ampezzo. Le letture geografiche mediate dalla presenza di carte permettono sia di localizzare i territori teatro degli scatti, sia di evidenziare le evoluzioni e trasformazioni delle funzioni del territorio, prevalentemente da agricolo a turistico.
Le fotografie provenienti da archivi pubblici e privati e raccolte grazie alla partecipazione attiva delle comunità locali, manifestano la relazione tra la presunta marginalità del territorio alpino e la forza del femminile nel lavoro rurale, nella conquista delle vette alpine e nella valorizzazione turistica degli spazi montani. Il percorso espositivo si sviluppa intorno a tre principali temi:
- la Terra come spazio in cui le donne malgare, agricoltrici, ecc. fin dall'adolescenza sono costrette a lavori di fatica per sussistere alla sopravvivenza, sia in ambito domestico sia nell’economia territoriale;
- la Vetta come spazio di faticosa conquista femminile di pari diritti e riconoscimenti, in particolare nella pratica di sport ad alta quota;
- il Viaggio come racconto di identità e emancipazione al femminile e trasformazione dello spazio alpino in spazio turistico.
L’archivio multimediale pubblico e partecipato La Montagna al Femminile restituisce uno sguardo attuale sull’essenza della montagna, posta di fronte ad importanti sfide climatiche, endemiche, sistemiche, e fortemente connotata dalla presenza di comunità di donne, custodi delle risorse montane, della biodiversità e dell’identità locale, ancora poco riconosciute.
Fasi del progetto
Ideazione del progetto di ricerca La montagna “territorio fragile” tra immaginari di lusso e iperturistificazione. Analisi e proposte di pratiche sostenibili verso Milano-Cortina 2026, finanziato dal Dipartimento di Studi Umanistici, di durata biennale. All'interno di questo percorso di ricerca è nata la volontà di raccogliere scatti e immagini che testimoniassero la relazione tra la donna e il territorio alpino nel tempo. Da qui la creazione della mostra digitale partecipata la Montagna al Femminile.
Dopo aver preso contatti con gli attori istituzionale, gli archivi e le comunità locali è iniziata la ricerca di terreno attraverso osservazione partecipata e somministrazione di interviste semistrutturate all’interno dei cluster Bormio Livigno, Val di Fiemme e Cortina d’Ampezzo.
Una solida co-progettazione tra i ricercatori dell’Università IULM e le comunità locali conduce alla nascita della mostra carto-fotografica digitale https://lamontagnalfemminile.it/ inaugurata con un evento pubblico in diretta streaming il 20 dicembre 2021.
All’interno dell’ambiente virtuale gli utenti-visitatori hanno accesso ad un percorso visivo e multimediale in cui carte, fotografie, video e audio-letture narrano la forza al femminile nei contesti montani. La mostra si articola in tre principali sezioni (Donna e Terra, Donna e Vetta, Donna e Viaggio), corredate da carte, immagini, video-narrazioni, che permettono all’utente di cogliere tutte le tematiche inerenti il percorso espositivo e compiere una passeggiata virtuale tra i cluster del Teatro Olimpico Milano-Cortina 2026.
Verso la Mostra itinerante
Le comunità locali, co-autrici e protagoniste della creazione dell’archivio digitale carto-fotografico, riconoscono il valore e gli intenti del progetto al punto da manifestare espressamente la volontà di ospitare una mostra itinerante e fisica presso i rispettivi cluster.
Le scelte curatoriali operate nella prima fase di ideazione dell’evento prendono in esame le necessarie rimodulazioni richieste dalla mostra itinerante: movimentazione, adattamento alle varie sedi, eventuali criticità legate al trasporto, impiego di materiali resistenti e maneggevoli al contempo. Si prevede un allestimento espositivo uniforme, quindi adattabile e replicabile per le differenti sedi ospitanti, al contempo posto in dialogo con le peculiarità dei singoli luoghi.
Si opera una prima selezione delle carte e delle fotografie da esporre, con un criterio evocativo e divulgativo, insito nello stesso progetto, e la volontà di esaltare il protagonismo delle donne negli spazi montani e raccontarne, tematicamente e cronologicamente, il tortuoso percorso di forza, dedizione e emancipazione.
Nuovi materiali arricchiscono l’archivio digitale, in particolare con il contributo di Bormio e Livigno, per la sezione Arte e Mestieri al femminile in cui artiste eclettiche e di epoche differenti spiccano per la sensibilità e il talento con cui definiscono di nuovi significati i territori montani d’origine.
- Dopo aver ricevuto attenzioni e apprezzamenti da parte degli organi interni all’Ateneo e, su volontà espressa dal Rettore, la mostra carto-fotografica digitale viene ospitata nel sito dell’ateneo IULM, anche per divulgare finalità e intenti legati alla Terza Missione.
- Nuove esplorazioni nelle località di Bormio e Livigno per proseguire con l’organizzazione della mostra itinerante. I curatori hanno sottoposto il progetto all’attenzione dell’Assessorato alla Cultura in entrambi i comuni, ricevendo il patrocinio e l’accoglienza delle istituzioni locali, oltre che della comunità, ad ospitare e promuovere l’evento. La visita presso le sale del MUS! Museo di Livigno e Trepalle e del Museo Civico di Bormio ha permesso di definire tempi e modalità in cui avverrà l’allestimento, la presentazione e l’inaugurazione dell’esposizione.
Inaugurazione nel cluster di Bormio-Livigno
L’inaugurazione nel cluster di Bormio-Livigno ha previsto un momento pubblico di presentazione del progetto in presenza delle autorità competenti, degli organi di stampa e delle comunità locali. L’inaugurazione della mostra itinerante è avvenuta nel Comune di Livigno il 21 luglio, presso il MUS! Museo di Livigno e Trepalle. Nel mese di agosto, l’esposizione è stata poi allestita a Bormio presso il Museo Civico omonimo e sarà fruibile fino al 26 novembre, permettendo a docenti e alunni di ogni ordine e grado di visitare e conoscere i temi del progetto, anche attraverso iniziative e percorsi ludo-didattici, proposti dai curatori della mostra e tenuti dagli educatori museali.
In questa pagina verranno pubblicati tutti gli aggiornamenti inerenti le prossime tappe della mostra carto-fotografica itinerante La Montagna al Femminile.