IULM celebra il Teatro

Cultura - 25 marzo 2021

Nella speranza che teatri, cinema e tutti i luoghi dello spettacolo dal vivo possano ripartire il prima possibile, IULM celebra oggi la Giornata Mondiale del Teatro con le parole degli artisti che hanno animato la rassegna IULM Teatro 50, fiduciosi di poter tornare presto ad applaudire e a sognare dalla platea del nostro Auditorium

Il 27 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del Teatro: istituita a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell'Istituto Internazionale del Teatro, da allora, è tenuta a battesimo da artisti di tutto il mondo.

In occasione di questa ricorrenza, infatti, una personalità del mondo dello spettacolo dal vivo è invitata a condividere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace tra i popoli. Questo, che viene chiamato "il messaggio internazionale", dopo essere stato tradotto in diverse lingue, viene letto davanti a decine di migliaia di spettatori prima che si alzi il sipario nei teatri di tutto il mondo.

Jean Cocteau fu l'autore del primo messaggio internazionale nel 1962, mentre Hellen Mirren è la testimonial scelta per l’anno 2021. Nella sua riflessione (link), l’attrice ha inevitabilmente fatto riferimento al difficile momento che lo spettacolo dal vivo sta attraversando da un anno a questa parte e ha rivolto un incoraggiamento affettuoso a tutti gli artisti, i tecnici e gli artigiani che ogni giorno lottano per tenere viva una professione così fragile e preziosa.

In Italia, il settore dello spettacolo dal vivo è stato pesantemente colpito dall’emergenza epidemiologica Covid-19: secondo un’indagine effettuata da Impresa Cultura Italia - Confcommercio e Swg, nel 2020 si è registrato un calo del 47% dei consumi di beni e servizi culturali, che raggiunge picchi di oltre il 70% nel settore dello spettacolo. Secondo una stima dell’ AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), lo scorso anno si è registrata una riduzione degli incassi in una misura percentuale variabile dal 72 all’80%. Questa crisi ha ulteriormente accentuato la vulnerabilità strutturale del comparto dello spettacolo e ha dimostrato come vi sia l’urgenza di una profonda e organica riforma legislativa, accompagnata da adeguate risorse economiche pubbliche, con l’obiettivo di ridefinire le funzioni delle Istituzioni e delle imprese per migliorare l’offerta culturale a beneficio delle comunità.

Ci si auspica, quindi, di poter prevedere quanto prima la riapertura al pubblico dei teatri, dei cinema e delle sale da concerto, in maniera uniforme sul territorio nazionale: queste realtà dovranno essere messe nelle condizioni di svolgere la propria attività con adeguata sostenibilità economica.

In un incontro del 10 febbraio 2021 con il Primo Ministro Mario Draghi, AGIS ha presentato una serie di istanze e ipotizzato possibili azioni da intraprendere per la ripresa delle attività teatrali e culturali, tra cui:

  • attenzione nel piano vaccinale per quelle categorie di lavoratori dello spettacolo più esposte al rischio del contagio;
  • investimento su progetti concreti e strategici, che facciano da volano per la ripartenza di oggi, ma che costituiscano le fondamenta per il settore nei prossimi anni;
  • incentivi all’apertura, alla riattivazione e all’ampliamento delle strutture adibite a sale teatrali, cinematografiche e da concerto, attraverso progetti di riqualificazione urbana e periferica dei comuni, perché quei luoghi possono garantire il rilancio dell’occupazione sia diretta che indiretta, soprattutto giovanile, e l’esistenza di forme di aggregazione sociale sempre più imprescindibili;
  • la riqualificazione energetica degli edifici con l’utilizzo di energie rinnovabili, temi che vedono l’esercizio cinematografico e le sale di spettacolo dal vivo già sensibilizzate e attive nella ricerca di forme di efficientamento e di partnership utili a favorire una transizione sempre più green del comparto;
  • la formazione e riqualificazione professionale, considerato il fabbisogno di nuove competenze e professionalità per gestire la costante evoluzione tecnologica.

Consapevole di quanto il settore della cultura e dello spettacolo possa essere una leva per la ripartenza sul piano economico e sociale dell’Italia post-Covid e di quanto essenziale sia il ruolo dell’arte per la vita umana, IULM si augura che teatri, cinema e tutti i luoghi dello spettacolo dal vivo possano ripartire il prima possibile. Nel frattempo, l’Ateneo celebra oggi la Giornata Mondiale del Teatro con le parole degli artisti che hanno animato la rassegna IULM Teatro 50, fiduciosi di poter tornare presto ad applaudire e a sognare dalla platea del nostro Auditorium.