Valerio Massimo Manfredi, archeologo, scrittore e conduttore TV, sarà ospite in IULM il 6 novembre, alle ore 11, in Aula Baridon. Leggi qui per saperne di più!
Valerio Massimo Manfredi, è ormai una vera icona del panorama culturale italiano: archeologo e scrittore italiano, docente universitario e divulgatore culturale, ha scritto saggi storici, romanzi, sceneggiature per cinema e televisione, condotto in TV programmi come Stargate – Linea di confine e scritto romanzi che hanno raggiunto oltre 15 milioni di lettori. Le sue opere più celebri hanno come protagonisti due grandi personaggi dell’antichità: Ulisse, con la saga Il mio nome è Nessuno, e Alessandro Magno, con la saga Aléxandros.
Valerio Massimo Manfredi sarà ospite in IULM il 6 novembre, alle ore 11, in Aula Baridon. Durante la lezione, aperta a tutti gli studenti, Manfredi introdurrà brevemente il suo percorso professionale di Archeologo, narratore e divulgatore per poi concludere con il progetto di anastilosi del Tempio G di Selinunte.
Il Tempio G, dedicato a Zeus, uno degli esempi di architettura templare più imponenti del mondo greco, non era ancora stato completato quando venne distrutto da un evento sismico di incerta datazione. La condizione di “non-finito” e il lungo processo costruttivo durato oltre un secolo che ha attratto nei secoli l’attenzione di studiosi e viaggiatori, fanno del tempio G uno dei casi più emblematici da indagare sia per l’evoluzione dello stile dorico quanto per lo studio delle tecniche costruttive del cantiere greco.
Recentemente, si è riacceso il dibattito tra chi vorrebbe ricostruire il Tempio (anastilosi) attraverso un’importante operazione tecnico-scientifica, e chi invece ritiene che il fascino delle rovine debba rimanere intatto. Quale dovrebbe essere dunque il futuro del tempio greco secondo Manfredi?