In memoria di Marcinelle

08 agosto 2016
Ricorre oggi la Giornata Del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo, in memoria della tragedia di Marcinelle dell' 8/8/56, alla quale IULM partecipa ricordando i connazionali caduti sul lavoro.

Sono passate da poco le 8 del mattino, quando uno scoppio improvviso nella miniera di carbone Bois du Cazier sconquassa Marcinelle in Belgio. È l’8 agosto 1956. I minatori si sono appena calati e l'estrazione è cominciata da qualche minuto quando sulla piattaforma del piano 975, il montacarichi, avviato al momento sbagliato, urta contro una trave d’acciaio, tranciando un cavo dell’alta tensione, una conduttura dell’olio e un tubo dell’aria compressa. Un lampo e poi l'inferno: il fuoco avvolge le travi e le strutture in legno e una colonna di fumo nero si leva dalla miniera, quasi fosse un annuncio nefasto della tragedia che si sta per compiere. 

Solo dodici dei 274 minatori scesi in miniera quella mattina riescono a salvarsi. Gli altri 262 rimangono intrappolati e muoiono nelle fiamme, davanti agli occhi impotenti dei soccorritori. 136 di quegli operai erano italiani, emigrati in Belgio per scappare dalla devastazione della guerra mondiale appena conclusa e, soprattutto, dalla disoccupazione che attanagliava il Paese.

La tragedia di Marcinelle resta una delle pagine più dolorose della storia dell’emigrazione italiana e viene ricordata anche quest’anno nella Giornata Del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo, istituita nel 2001 proprio in memoria di quel drammatico 8 agosto 1956. L’Università IULM aderisce all’invito del Governo Italiano e del MIUR di ricordare e commemorare tutti i connazionali caduti sul lavoro in patria e all’estero.