Tra emozioni e musica

27 aprile 2017
Come si creano esperienze emotive significative mentre ascoltiamo la musica? A scoprirlo è la ricerca della dott.ssa Elisa Negretto che presenterà i suoi studi martedì 16 maggio, ore 17, Meeting Room.

Di tutte le arti la musica è quella più capace di evocare emozioni. Che sia gioia, commozione, serenità, eccitamento, malinconia, nessuna emozione è assente dalla tavolozza della musica. Perché?  A quali parti di noi questa arte parla così forte? E come fa?

Durante la conferenza Analysis of the temporal structures underlying the listeners' experience of tension, che sarà ospitata in IULM martedì 16 maggio, alle ore 17, in Meeting Room, la dott.ssa Elisa Negretto* dell’Università di Padova proverà a rispondere a queste e molte altre domande. L'obiettivo è quello di analizzare come le nostre interazioni cognitive con la forma musicale determinano la nostra esperienza musicale. Questa analisi permetterà di definire meglio l'esperienza musicale e descrivere come gli ascoltatori 'risuonano' con l'ambiente per creare esperienze emotive e significative durante l'ascolto di qualsiasi tipo di musica.

L’intervento, che sarà tenuto nell’ambito del Weekly Research Seminar organizzato dal prof. Richard Parncutt presso il Centre for Systematic Musicology dell'Università di Graz, sarà trasmesso simultaneamente in videocollegamento con l’Università di Graz e avrà luogo presso la Meeting Room sita al I piano dell’edificio 4, martedì 16 maggio alle 17.00.  

*Elisa Negretto è un filosofo musicale. Ha completato il suo Ph.D. presso l'Università di Padova. È stata Visiting Research Student presso la McGill University, Montreal, Canada e ha presentato il suo lavoro a diverse conferenze interdisciplinari sulla percezione e l'emozione della musica. La sua ricerca è interdisciplinare e include fenomenologia, filosofia della mente, scienza cognitiva della musica e psicologigia della percezione musicale.