Se il teatro entra in carcere

Data pubblicazione 08 ottobre 2015 - Data evento
Martedì 13 ottobre, nella cornice di Expo Milano, un convegno per riflettere sul valore sociale del palcoscenico dietro le sbarre. Tra i relatori i docenti IULM Valentina Garavaglia e Bruno Bigoni.

Il valore rieducativo del teatro in carcere

Quando a separare “il dentro” e “il fuori” c’è un muro (non solo di cemento, ma anche di pregiudizi), il palcoscenico, con la sua forza evocativa e la sua intensità artistica, può alzare il sipario su un nuovo modello di inclusione sociale: coltivare da una parte percorsi rieducativi per i detenuti e rieducare, dall’altra, lo sguardo diffidente della società. E’ proprio per rompere l’isolamento socioculturale dei luoghi di pena, scrostandone la marginalità sedimentata dal tempo, che nasce il progetto “In Living Memory”, di cui si terrà una tappa da martedì 13 a venerdì 16 ottobre in diversi luoghi di Milano.

Finanziato dalla Cultural and Educational Agency di Bruxelles (EU) nell’ambito del Programma Erasmus+, “In Living Memory” mira a fare della drammaturgia dietro le sbarre un’opportunità di incontro e crescita (personale e professionale) per quanti vivono nella reclusione ma anche per i più giovani. E’ proprio inserita in questo contesto la partecipazione attiva delle Università europee al progetto e la IULM è l’unico ateneo italiano a offrire ai suoi studenti l’opportunità di prendere parte a questa innovativa esperienza. I giovani che frequentano l’Ateneo hanno infatti partecipato, insieme ai detenuti, ai laboratori di video teatro realizzati all'interno del carcere di Bollate.

Il programma della quattro giorni milanese prevede incontri, workshop e spettacoli teatrali per riflettere sulla cultura del teatro in carcere, facendo un bilancio di quanto fatto e raccogliendo nuove sfide: martedì 13 ottobre si terrà il convegno “L’arte ristretta. Le arti in carcere: dai processi evolutivi alle definizioni professionali”, curato dalla docente IULM Valentina Garavaglia (ore  10 - 13 Alessandro Rosso Corporate Pavilion - Area Expo), mentre mercoledì 14 ottobre, alle 21, andrà in scena lo spettacolo dei detenuti della casa di reclusione di Bollate, un carcere modello dove la cooperativa e.s.t.i.a. già da anni favorisce l’inclusione sociale attraverso esperienze culturali. Seguiranno giovedì 15 ottobre un appuntamento al MIC il Museo interattivo del cinema e venerdì 16 un workshop nel carcere di Bollate.

Clicca qui per scaricare la locandina con il programma dettagliato del convegno di martedì 13 ottobre. Per partecipare all’evento, è necessario compilare il form disponibile al seguente link.