Dentro la Foresta Blu di Plessi

09 aprile 2015
Lunedì 13 aprile inaugura nello spazio espositivo del nuovo edificio IULM 6 la mostra di Fabrizio Plessi, uno degli artisti contemporanei più famosi.

Videoscultura di Fabrizio Plessi

Le sue opere sono un viaggio lungo le frontiere della sperimentazione. Nel suo dna c’è la passione per la contaminazione. La ricerca di linguaggi innovativi è per lui una regola. Fabrizio Plessi, emiliano di nascita ma veneziano d’adozione, uno dei più famosi artisti italiani, ha scelto l’Università IULM come teatro per la sua mostra “Foresta Blu”, che sarà inaugurata lunedì 13 aprile e che terrà a battesimo lo IULM 6, il nuovo e avveniristico edificio costruito all’interno del Campus.

Opera di forte impatto visionario, neoromantica, la videoscultura è composta da sei grandi tronchi sospesi, con video installazioni di pioggia e rumore ripetuto, ed è allestita in modo da dialogare con l’architettura e la materia fisica e onirica (il cemento a vista, la volta blu, la luna piena come luce).

Verticalità dei tronchi e orizzontalità della luce, durezza del legno e immaterialità dell’acqua digitale convivono in perfetta simbiosi, in un amàlgama in cui l’antico sposa il contemporaneo, la natura si sposa con l’arte, l’ambiente fisico rinsalda la propria alleanza con lo spazio virtuale, proiettando lo spettatore verso inesplorate possibilità di convivenza tra ecologia e tecnologia, difesa dell’ambiente e innovazione tecnica.

Aperta al pubblico fino al prossimo ottobre, la videoscultura di Fabrizio Plessi, 75 anni e con alle spalle mostre in tutto il mondo, non ha solo il valore di un’esposizione. Incarna anche la vocazione dell’Università IULM che, pur vantando una lunga tradizione accademica, ha dimostrato negli anni di saper precorrere i tempi, con lo sguardo sempre puntato alla ricerca e alla sperimentazione di nuovi linguaggi.

L’ingresso alla mostra è gratuito.