L'imprenditore della pasta fresca rivela i segreti del suo successo agli studenti IULM e consiglia: "Credete nel vostro talento, non mollate mai".
“Non mollate mai, credete nelle vostre capacità e avanti con la baionetta tra i denti”. E’ il consiglio ad effetto che Giovanni Rana ha rivolto agli studenti IULM durante la lezione tenuta il 16 febbraio. L’imprenditore veneto ha ripercorso più di 60 anni di attività della sua azienda fatta di innovazione di prodotto e nella comunicazione. Decenni di lavoro in prima linea sia in Italia che all’estero, letteralmente mettendoci la faccia.
“Erano gli anni ’80 – ricorda Giovanni Rana – avevo un’azienda strutturata ma non grande come adesso. Barilla voleva comprarci e, ignorando il consiglio del mio commercialista, decisi di tenere l’azienda e di andare in tv. Chiamai un’agenzia e decisi di metterci la faccia per garantire la qualità del prodotto. I creativi erano scettici – continua – ma io decisi di ignorarli. Ecco come sono nati gli spot”.
Spot che grazie anche al genio di Gavino Sanna avevano visto Giovanni Rana affiancato da Marilyn Monroe, Liz Taylor o Don Camillo, fino ad arrivare agli ultimi spot diffusi sia in tv che via web e che stanno vedendo un ruolo più attivo dei dipendenti di Giovanni Rana. Al grido di “Parola di Giovanni Rana”, gli operai del gruppo si uniscono alla garanzia di qualità del fondatore che, incalzato dal docente IULM in Relazioni Pubbliche Emanuele Invernizzi, non dimentica gli inizi della sua carriera, quando, nella stalla diroccata del padre della fidanzata, allestiva il primo laboratorio.
“Il successo ottenuto nel paese nei dintorni di Verona dove lavoravamo – racconta – mi ha dato fiducia e da lì è partita la nostra azienda che, adesso, fattura 400 milioni di euro l’anno, tra Usa e Europa. Ma è esplosa giorno dopo giorno. Io – conclude – non mi sono neanche accorto di quello che stava accadendo”.