L’eccellenza della didattica IULM sposa il know-how della FAO, la più prestigiosa agenzia delle Nazioni Unite. Ecco come nasce il primo corso in Europa sulla sicurezza e la sostenibilità alimentare.
L’Università IULM taglia un primato europeo. Grazie alla prestigiosa partnership con la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, l’Ateneo terrà a battesimo il primo corso in Europa sui temi della sostenibilità e della sicurezza alimentare. L’innovativo percorso formativo, che vedrà salire in cattedra delegati delle Nazioni Unite, intende raccogliere e rilanciare una sfida ambiziosa: plasmare una nuova generazione di professionisti e comunicatori che, oltre a leggere i temi della sicurezza alimentare in termini scientifici, sociali e di impatto economico, abbiano anche un background di competenze tali da farsi guida di un nuovo slancio globale verso il cambiamento.
Al via da lunedì 16 novembre in Ateneo, il corso (della durata di cinque giorni full-time) sarà lo specchio di una didattica all’avanguardia che è da sempre intrisa nel dna IULM: un mix di teoria e pratica, di lezioni in aula ed esercitazioni di gruppo, così come di case-studies e simulazioni di scenari reali. Con un valore aggiunto: il know-how della più importante agenzia delle Nazioni Unite: la FAO.
Il corso, tenuto in lingua inglese e aperto a un massimo di trenta partecipanti, sarà un nuovo tassello del mosaico formativo che l’Università IULM ha messo a punto per esplorare le nuove frontiere della comunicazione e del marketing sul terreno del cibo, dell’alimentazione e della valorizzazione del made in Italy. Ne sono un esempio di successo i Master in Food&Wine Communication e in Food Design, quest’ultimo promosso in collaborazione con Scuola Politecnica di Design.
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