Cinema alla IULM: Social Film Days

27 aprile 2016
Il cineforum IULM riprende con un ciclo di tre incontri dal titolo “Social film Days”. Terzo appuntamento il 5 maggio, alle 17 in Aula 401 (IULM 4), con la proiezione di Io sto con la sposa.

Riprende il Cineforum IULM con tre appuntamenti che anatomizzano e sviscerano, nei suoi contenuti, la nostra società attraverso un cinema crudo, fatto di storie talvolta dolorose ma fortemente realistiche ed evocative. Tre film per raccontare tematiche sociali importanti, riflessioni e inchieste di argomenti diversi, nati perlopiù dall'esigenza di rivelare eventi e situazioni che la tv ormai non racconta per volontà o mancanza di spazi idonei.

Il primo appuntamento si è svolto giovedì 21 aprile con Amore tossico, capolavoro del compianto Claudio Caligari. Un film cult entrato nella storia della filmografia underground e che, seppur girato nei primi anni Ottanta, risulta ancora vivissimo e attuale. Portato al Festival di Venezia nel 1983, vinse il premio “De Sica” raccontando la storia di un gruppo di adolescenti romani tossicodipendenti, schiavi dell'eroina. Un film che porta alle estreme conseguenze la dimensione del sottoproletariato di pasoliniana memoria.

Giovedì 28 aprile, alle 17 in Aula 401 (Edificio IULM 4), sarà la volta di Anime nere, terzo film di Francesco Munzi, e trionfatore ai David di Donatello 2015 con ben nove statuette aggiudicate, tra cui miglior film e miglior regia.  Ispirato al romanzo omonimo di Gioacchino Criaco, il film trascina violentemente lo spettatore nel cuore della Calabria e della sua cultura ancestrale raccontando, in una prospettiva autentica e inedita, la matrice dell'ndrangheta. Girato nei luoghi che racconta, parlato quasi sempre in dialetto (con sottotitoli), sorretto da un cast che fonde meravigliosamente attori professionisti e non, il film riesce nella difficile impresa di rappresentare un mondo complesso evitando cliché  e facili stereotipi.

Il ciclo di incontri si concluderà con Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry, in programmazione giovedì 5 maggio (alle 17, in Aula 401). Film-documentario approdato fuori concorso alla 71^Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, è anche il progetto di crowdfunding più grande nella storia del cinema italiano (100.000 euro raccolti grazie ai 2.617 i produttori dal basso che hanno finanziato il film). I cinque protagonisti sono persone vere, realmente in  fuga dal loro Paese snervato dalla belligeranza: palestinesi e siriani sopravvissuti alla furia della guerra e delle onde, sbarcati a Lampedusa e decisi a raggiungere la Svezia, la loro terra promessa. Ad aiutarli un regista, un giornalista e un poeta sirano-palestinese che portano sullo schermo  una favola di disobbedienza civile che vuole reagire all'Europa, alle sue forme di contenimento, controllo, detenzione e respingimento. Io sto con la sposa solleva con impeto e audacia il quanto mai attuale dibattito sul diritto alla mobilità, ovvero il diritto di ogni essere umano a spostarsi, a fuggire senza impedimenti dalle guerre, dalla dittatura e dall’odio.

I film sono stati selezionati dagli studenti del primo anno del Corso di Laurea magistrale in Televisione, cinema e new media. Moderatore del dibattito sarà lo studente Alberto Di Caro.

Le proiezioni sono aperte al pubblico.

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