Ambasciatori di cultura e legalità

Data pubblicazione 29 maggio 2017 - Data evento
La IULM ospita la giornata conclusiva del progetto del Cirgis per promuovere la cultura della legalità tra gli studenti della scuole superiori, che diventeranno ambasciatori alle elementari e medie.

L’Università IULM ospita oggi Ambasciatori della cultura e della legalità, progetto ideato e promosso dal Centro internazionale ricerche giuridiche iniziative scientifiche (Cirgis) che quest’anno ha coinvolto 270 alunni di scuole secondarie della Lombardia e del Piemonte.

L’incontro si articola in quattro momenti formativi dove, grazie all’intervento di docenti e professionisti del settore, saranno affrontate tematiche come il bullismo, l’ambiente, la corruzione e la famiglia.
Al termine della giornata, conclusiva dell’intero percorso, i 40 alunni migliori, selezionati dal Comitato Scientifico di Valutazione del progetto, saranno invitati alla tavolo della presidenza – composto tra l’altro dal prof. Mario Negri. Rettore della IULM, da Rosa Polizzi, presidente di sezione della Corte d’Appello di Milano e del Cirgis e Gloria Servetti, presidente della Corte d’Appello di Trento e della Fondazione Cirgis – per essere premiati con il titolo di ambasciatore della cultura e della legalità. A loro rivolgerà il messaggio conclusivo Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera.

Come spiega sulle pagine del Corriere della Sera il professor Giuseppe Aglialoro, fondatore e segretario generale internazionale del Cirgis

il progetto è pluriennale e ha come obiettivo la diffusione della cultura della legalità attraverso la formazione e la selezione di una nuova figura giovanile che abbiamo definito per l’appunto ambasciatore della cultura della legalità. Questi, dal prossimo anno, dovranno trasmettere questi principi attraverso un insegnamento a cascata all’interno delle scuole elementari e medie.

Il progetto del Cirgis non si è tradotto in una manifestazione sporadica, ma in un ciclo formativo, articolato in sette giornate di studio su tematiche diverse che hanno messo a confronto gli studenti con figure di spicco dell’università, della magistratura, delle istituzioni bancarie, delle forze dell’Ordine e della società civile.

Oltre all’aspetto teorico, gli studenti sono stati coinvolti anche dal punto di vista emotivo: ai relatori - chiarisce sul Corriere della Sera Giuseppe La Mattina, presidente onorario aggiunto della Cassazione e vicepresidente del Cirgis - è stato infatti chiesto "lo sforzo di adeguare il loro linguaggio tecnico a quello più colloquiale dei ragazzi. Sinceramente sono rimasto sorpreso dalla vivacità delle domande poste alla fine degli interventi dei conferenzieri".