Addio a Ettore Scola

20 gennaio 2016
E’ morto a 84 anni un maestro del cinema italiano. L’omaggio della IULM in un documentario realizzato nel 2011 dagli studenti della Magistrale in Tv, cinema e new media sul suo paese natale, Trevico.

Se ne è andato Ettore Scola, un grande maestro del cinema italiano. 84 anni, nato a Trevico, in provincia di Avellino, il regista ha fotografato, con i suoi film, più di cinquant’anni di storia del nostro Paese. Proprio per celebrare la vita e la carriera di un protagonista della cinematografia italiana l’Università IULM, con alcuni suoi studenti eccellenti, ha realizzato nel 2011 un documentario dal titolo “Trevicante” e vincitore, nel 2012, del premio online del pubblico al Bellaria Film Festival.

E’ proprio con questo docufilm che l’Ateneo ricorda Ettore Scola, il quale nel novembre 2011, era stato ospite all’Università IULM per una lezione di cinema, ma anche di vita. Prima di incontrare gli studenti, il maestro aveva rilasciato un’intervista al Professor Gianni Canova, critico cinematografico e preside della Facoltà di Comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità, di cui è possibile ascoltare un frammento cliccando sulla finestra di seguito.

Nel documentario “Trevicante” abbiamo provato a coniugare il rigoroso racconto sociale del cinema di Ettore Scola e lo spunto di un’appartenenza personale, cioè il suo paese di nascita, Trevico”, racconta Nicole Bianchi, laurea e dottorato IULM in tasca, che ha coordinato gli studenti della Laurea Magistrale in Televisione, cinema e new media, nella realizzazione di questo documentario. “Prendendo le mosse dal film “Trevico-Torino” del 1973, in cui Scola ha raccontato il periodo della grande migrazione italiana, abbiamo realizzato un docufilm che intrecciasse l’esperienza personale del regista, rievocata da coloro che ne hanno condiviso infanzia e giovinezza, e la inquadrasse nel contesto storico di Trevico, una terra d’Irpinia che è stata icona dell’ondata migratoria dal Sud al Nord dell’Italia”.

Una sorta di biografia in perfetto equilibrio tra vicenda personale e diario sociale in cui gli studenti IULM hanno potuto toccare con mano l’estrema umanità dei ricordi legati a Scola. “Trapelava dalle voci di coloro che abbiamo intervistato – conclude Bianchi - una profonda stima e una ammirazione mai mitizzata per il regista, che per tutti era semplicemente “Ettore””.  E’ proprio così che l’Università IULM dice addio a un maestro del cinema che, umile, schivo e generoso, aveva iscritto nel dna le tracce della sua terra.


Clicca sulla finestra per guardare il documentario “Trevicante”