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Non digerisco che acqua bevo
A chi non è capitato di avvertire una sensazione di pesantezza, gonfiore, bruciore allo stomaco dopo aver ingurgitato frettolosamente un panino al bancone di un bar o cenando a ora tarda quando si è finito di sbrigare tutte le faccende di casa.
I ritmi di vita frenetici e la disattenzione alimentare portano spesso ad avere problemi legati alla digestione, sintomi lievi che però influenzano le nostre attività di ogni giorno in maniera negativa.È basilare che questi comportamenti insani non passino da sporadici ad abitudinari, ma oltre a questo, i dietologi consigliano di non trascurare nei nostri pasti un elemento di vitale importanza: l’acqua.
Fondamentale per l’assorbimento dei nutrienti e per l’eliminazione di scorie metaboliche indigeribili, nonché per attivare ui consentirne l’assorbimento nell’intestino.
Ciò che è importante sapere è che questo meccanismo, per attivarsi in maniera ottimale deve aver luogo attraverso la secrezione e diluizione di alcune sostanze liquide all’interno dell’organismo.
La saliva, i succhi gastrici, biliari e pancreatici per essere secreti necessitano di acqua e svolgono la loro azione in misura proporzionale alla consistenza del cibo che si sta assumendo.
Meno acqua è presente durante le fasi di digestione, più l’organismo è quindi obbligato a produrne. Quando si pranza con un panino o un tramezzino, o altri cibi secchi come pasta e riso, due bicchieri d’acqua o una bottiglietta di acqua da mezzo litro possono essere d’aiuto per digerire meglio, affermano gli esperti dell’Osservatorio Sanpellegrino, quando invece a una zuppa o a un brodo facciamo seguire delle verdure e della frutta la quantità di acqua può essere anche inferiore.
Tra le diverse acque ve ne sono alcune che si caratterizzano come particolarmente utili alla digestione. Sono indicate quelle ricche di bicarbonati, che contrastano la famosa acidità di stomaco e determinano tempi più ridotti di permanenza del cibo nello stomaco, e quelle ricche di solfati, in grado di stimolare la secrezione di enzimi digestivi da parte di fegato e pancreas.
“Le acque più indicate per favorire la digestione e contrastare l’iperacidità gastrica in periodi di stress, sono quelle ricche di bicarbonati e solfati, in particolare si consiglia di bere acque con bicarbonati quando si consumano pasti molto proteici e in generale quando si esagera con un pasto abbondante; va inoltre considerata l’acqua gasata che, se sorseggiata durante i pasti, favorisce la dilatazione delle pareti dello stomaco, stimola la secrezione dei succhi gastrici e risulta quindi utile per la digestione, soprattutto per piatti a base di carne”.
Bisogna comunque ricordare, che le acque contenenti bicarbonati e solfati non possono contrastare gli effetti di un pasto molto abbondante o l’uso sproporzionato di cibi salati, speziati, alcolici, ecc.
Non sarà comunque necessario aspettare di aver finito di mangiare per ricorrere all’aiuto di un digestivo, due bicchieri di acqua durante i pasti ci aiuteranno a tenere lontano acidità, gonfiori e bruciori di stomaco.